Seconda giornata di gare ed è già tempo di medaglie e di inni nazionali. La Russia, grazie alle straordinarie prestazioni di Yana KUDRYAVTSEVA, leader sia alle clavette (18.950) che al nastro (19.066), e delle connazionali Margarita MAMUN (NA 18.833) e Aleksandra SOLDATOVA (CL 18.583)  - che si sono alternate sulla piazza d’onore dei due attrezzi in programma questa sera alla Minsk Arena – ha conquistato la medaglia d’oro europea nel Concorso per Nazioni senior con il totale di 150.173 (CE 37.325 – PA 37.416 – CL 37.533 – NA 37.899). Alle spalle delle campionesse continentali si sono piazzate le padrone di casa Melitina STANIOUTA e Katsiaryna HALKINA. La Bielorussia con il punteggio complessivo di 144.556 (CE 36.541 – PA 36.316 – CL 35.866 – NA 35.833) si aggiudica così l’argento staccando l’Ucraina (TOT. 139.798 – CE 33.482 – PA 35.683 – CL 35.100 – NA 35.533) di Ganna RIZATDINOVA – terza anche a livello individuale sia alle clavette con 18.300, sia al nastro con 18.200 – di Viktoriia MAZUR e  Eleonora ROMANOVA. Ai piedi del podio troviamo, nell'ordine, Israele (139.675), Azerbaijan (136.447), Finlandia (134.181), Spagna (133.991), Georgia (133.724) e, in nona posizione, l’Italia con 133.298 (CE 33.300 PA 33.983 CL 33.366 NA 32.649). Alessia Russo  parte bene al nastro, portando alla causa azzurra un ottimo 16.933 (D. 8.400 – E. 8.533). Purtroppo però Veronica Bertolini non va oltre un 15.716 (D.7.850 – E. 7.866). Nel secondo turno del gruppo A, quello delle migliori, la stellina dell’Armonia d’Abruzzo, in grande spolvero, malgrado una fastidiosa bronchite, racimola altri 16.533 punti (D. 8.000 - E. 8.533) per la contentezza della sua allenatrice, Germana Germani, che l’abbraccia soddisfatta. Tocca quindi alla bicampionessa italiana della San Giorgio Desio – accompagnata come sempre da Elena Aliprandi - che si riscatta con un 16.833 (D. 8.200 - E. 8.633) più conforme alle sue reali qualità. “Il nastro non è andato come speravo – ha commentato la ginnasta valtellinese al suo terzo europeo, il secondo da senior dopo l’esperienza di Vienna nel 2013 – In allenamento l’avevo fatto molto meglio, peccato! Per fortuna ho mantenuto i nervi saldi, reagendo bene nella prova successiva. Dopo l’esordio stagionale al Grand Prix di Mosca e due tappe di World Cup tra Lisbona e Pesaro, dove sono andata a corrente alternata, adesso mi voglio concentrare sugli Assoluti, anche se l’obiettivo principale resta il Mondiale qualificante di Stoccarda”. Sorridente, raggiante in mixed zone arriva anche la Russo, all'esordio in una rassegna continentale da individualista: “Il nastro è la mia specialità preferita. La composizione è spiritosa, esprime gioia. Quando la eseguo mi mette allegria. Anche alle clavette con la tarantella non è andata male”. Anzi diciamo pure che è andata benissimo perché l’Italia non solo rimane in Serie A (retrocedono Bulgaria e Austria) ma piazza entrambe le sue atlete tra le migliori 20 del Concorso All-around di qualificazione per gli Europei del 2016. Scartando infatti il parziale peggiore, in funzione di tre attrezzi su quattro, la Bertolini si ritrova 19/a con 50.683, mentre la Russo chiude la graduatoria delle ammesse con 50.366, 17 millesimi davanti alla finlandese Tikkanen, prima delle escluse. Ma le buone notizie per la Delegazione guidata dal Vice Presidente Rosario Pitton non si finiscono qui. Merito delle piccoline di Kristina Ghiurova e Julieta Cantaluppi. Milena Baldassarri (Fabriano), Agnese Duranti (La Fenice), Daniela Mogurean (Fabriano), M. Lavinia Muccini (Fabriano), Anna Basta (Pol. Pontevecchio) e Antonietta Bajraktari (Ritmica 2000 Quartu S.E.) con il 15.550 di stamani e i 31 punti totali concludono il Concorso generale a squadre Juniores in sesta posizione, alle spalle di Russia, Bielorussia e Israele, dell’Azerbaijan e della Germania. Guadagnata in un colpo solo una posizione e la finale di specialità di domani con le 5 palle. "L'Italia c'è sempre - commenta soddisfatta la DTN Marina Piazza - La nostra routine è stata tra le più apprezzate sia dalle giudici che dal pubblico. Tra senior e junior sono stati raggiunti tutti gli obiettivi che la Federazione si era prefissata". "Le ragazze hanno iniziato a prenderci gusto - aggiungono in coro le due tecniche di Fabriano - Una di loro, dopo la gara voleva tornare in pedana". "Il lavoro paga sempre - chiosa la giudice internazionale Isabella Zunino Reggio - a volte di più, a volte meno, ma paga sempre!". “Eravamo gasatissime – hanno commentano le azzurrine - sprizzavamo allegria da tutti i pori. Abbiamo scelto di non aver paura e ci ha ulteriormente aiutato l’incitamento dell’allenatrice della Kudryavtseva e della Mamun. Vogliamo però ringraziare di cuore Marta Pagnini. La capitana delle Farfalle ci è stata davvero vicina, pur non essendo fisicamente a Minsk. Purtroppo domani sarà l’ultima volta che entreremo in pedana insieme. Dopo oltre otto mesi vissuti in simbiosi è giunto il momento di separarci. Prima però c’è da fare una finale europea!” . Se la sono meritata, la loro festa di addio!