La squadra juniores, arrivata a Berna, in pullman da Milano, domenica sera, sapeva in anticipo che non avrebbe avuto il tempo di ambientarsi e che avrebbe dovuto affrontare la prova podio degli Europei, il lunedì pomeriggio, praticamente “a freddo”. Quello che nessuno avrebbe potuto prevedere era il freddo, nel vero senso della parola, che Lorenzo Galli e compagni hanno trovato alla Post Finance Arena. L’impianto, sede generalmente delle patite di Hockey su ghiaccio dell'SC Berna, il club hockeystico con la media di spettatori più alti del continente, sembrava il regno di Frozen, con otto gradi di temperatura e i ginnasti a bordo pedana con i piumini e i guanti da neve. E a poco sono servite le stufette rosse distribuite qua e là dagli organizzatori nel disperato tentativo di riportare la situazione alla normalità. Un tentativo, a dire il vero, alquanto sterile, visto che non potevano certo bastare sei scaldini della nonna per alzare la temperatura di un impianto da 17.131 spettatori, uno dei più grandi d’Europa, cornice del Campionato del mondo di hockey su ghiaccio del 2009. Malgrado il rischio di fare ginnastica in queste condizioni climatiche, i giovani e inesperti juniores, già caldi d’emozione per l’esordio in una manifestazione di categoria continentale, hanno acceso letteralmente il fuoco dell’Italbaby, come in una canzone dei Doors, affrontando la prova podio delle 18.00 con il piglio dei veterani. Visto lo spostamento alla sera delle precedenti due suddivisioni, per l’impraticabilità del campo dovuta al termometro sottozero, gli azzurrini hanno, di fatto, rotto il ghiaccio della 32ª rassegna europea, cominciando il giro olimpico dal corpo libero, in abbinamento con l’Ucraina. Con la formula del 5-4-3 che caratterizzerà la competizione di mercoledì 25 maggio (valida già come finale a squadre, mentre venerdì 27, dalle 18.30 alle 20.45, si sfideranno di nuovo i migliori 24 nell’all-around giovanile e domenica 29, dalle 14.45 alle 17.45 i migliori 8 nelle rispettive finali di specialità) sono saliti sull’attrezzo quattro alla volta, sotto lo sguardo attento del DTN Maurizio Allievi e dei suoi collaboratori, Gianmatteo Centazzo, Andrea Massaro e Paolo Pedrotti. In campo gara, insieme ai ragazzi, c’erano anche la dottoressa Clara Mauri e il fisioterapista Salvatore Scintu, pronti ad intervenire, vista la difficile condizione ambientale. Per fortuna tutto è andato per il meglio e alla fine con una tisana calda tra le mani è prevalso l’ottimismo. Oggi, allo stesso orario e sempre con lo start dal corpo libero, tocca ai senior. Nel frattempo su FGI Channel vi riproponiamo la prova podio completa della Nazionale Italiana juniores. Buona visione e non dimenticate, se non lo avete già fatto, di registrarvi alla Web TV della Federazione Ginnastica d’Italia, l’unica che ci scalda il cuore anche nella gelida Svizzera.