
Perugia – Maggio e De Vecchis niente tricolori. La FGI al lavoro per la sicurezza degli atleti
I Campionati Italiani Assoluti, in programma a Perugia nel week end del 2 e 3 settembre perdono due sicuri protagonisti, vittime di altrettanti incidenti mentre si allenavano per preparare l’evento.
Martina Maggio, infortunatasi al ginocchio destro durante un allenamento all’Accademia di Brescia, si è sottoposta ieri a risonanza magnetica presso il reparto di Radiologia dell’ospedale San Paolo di Milano. La prognosi, che non ha rilevato fratture, è di una lussazione della rotula “ma si dovranno attendere ulteriori valutazioni per conoscere i reali tempi di recupero e sapere se Martina dovrà mettere un tutore” - ha spiegato il Direttore Tecnico Nazionale dell’Artistica Femminile, Enrico Casella. L’infortunio della ginnasta villasantese, che si stava preparando in vista degli Assoluti di Perugia e di una eventuale convocazione ai Campionati del Mondo di Montreal (2-8 ottobre), è avvenuto durante la terza diagonale al corpo libero che prevede una ribaltata salto teso con un avvitamento e mezzo. L’esercizio della Maggio si apre con un doppio teso e prosegue con lo Tsukahara nella seconda riga per concludersi, in uscita, con un doppio carpiato.
Tommaso De Vecchis, convocato in collegiale presso l’Accademia federale di Fermo, si è arreso al forte trauma alla spalla rimediato dopo una caduta alla sbarra, mentre eseguiva il movimento “Cassina”. La Federazione Ginnastica d’Italia si è immediatamente attivata per sostituire l’attrezzatura, malgrado il periodo di chiusura dei fornitori, facendone arrivare una nuova dall’Olanda e si sta adoperando per affrontare una situazione, tra l’altro, aggravata dalle sollecitazioni della ginnastica moderna e dal caricamento di atleti sempre più potenti e protesi al superamento dei limiti della fisica, come sanno bene la Federazione Internazionale e le principali ditte costruttrici di attrezzi ginnici. Al di là della fatalità che nel giro di un anno ha visto il ginnasta di Como coinvolto nel cedimento della sbarra, il Consiglio Direttivo Federale, ben consapevole della situazione, ha fatto uno sforzo notevole, insieme al Coni e ai Comitati regionali FGI, impegnando in bilancio oltre 400 mila euro e distribuendo nuove attrezzature nei centri tecnici federali e tra le società. Inoltre è stato predisposto un apposito progetto sulle Accademie che, partendo proprio da Fermo, Roma e Milano, prevede interventi strutturali, alcuni dei quali già posti in essere. E questo perché la Federazione considera una priorità assoluta l’incolumità dei propri atleti e la sicurezza di tutti gli impianti ginnici del territorio.