L’olimpionica Elena Naimushina, una delle più brillanti ginnaste della Nazionale sovietica di Artistica Femminile, è scomparsa lo scorso 14 marzo all’età di 52 anni. Nata il 19 novembre del 1964 a Krasnoyarsk, in Siberia, Naimushina fece parte della squadra dell’URSS che – dopo la deludente sconfitta subita dalle rivali romene ai Mondiali in Texas del 1979 - ottenne la medaglia d’oro ai Giochi di Mosca dell’anno seguente. Il 1980 fu per Elena l’anno simbolo del suo successo: oltre a salire sul gradino più alto del podio olimpico, vinse il titolo della World Cup alla trave collezionando svariati premi tra Campionati e coppe sovietiche. La dinamica Naimushina era apprezzata soprattutto per la sua espressività al corpo libero, esercizio che eseguiva sulle note della folkloristica “kalinka” russa. Ritiratasi nel 1981, un anno dopo i Giochi moscoviti, si sposò ed ebbe tre figli. Tempo dopo tornò a gareggiare nella Dynamo All Stars dell’amico olimpionico Mikhail Voronin.

Fonte: FIG / traduzione a cura dell’Ufficio Comunicazione e Relazioni Esterne FGI