Con l’inizio del 2017 è incominciato il nuovo quadriennio olimpico, cosa dobbiamo aspettarci dall’Artistica maschile e femminile? Nuovo ciclo significa anche un nuovo codice di punteggi, nuove routine ma soprattutto nuovi protagonisti. Ai quali toccherà dimostrare le proprie abilità nell’affollatissima arena dei grandi attrezzi.

ARE YOU READY?  - Con appena una manciata di competizioni in programma dopo i Giochi di Rio, molte atlete e atleti olimpici si sono presi un meritato break di fine quadriennio.  Il nuovo anno infatti verrà inaugurato soltanto il mese prossimo, con la prima tappa di World Cup a Melbourne, in Australia. Mentre per i ginnasti del vecchio continente l’attenzione è soprattutto rivolta ai Campionati Europei di Cluj –Napoca, che si terranno in Romania dal 19 al 23 di Aprile. Dopo la breve pausa invernale, la stagione agonistica riaprirà i battenti con diverse coppe del mondo per raggiungere il culmine con i 47° Campionati del Mondo di Montreal (CAN,  2 - 8 ottobre).  E allora, siete tutti pronti per la prima carrellata di gare della Road to Tokyo 2020?

ARTISTICA FEMMINILE – Assenti le fuoriclasse Aliya Mustafina –  non potrà gareggiare per via dell’annunciata gravidanza – e Giulia Steingruber, che si sta ancora riprendendo dall’infortunio al piede, quella della rassegna balcanica parrebbe la volta buona, per le tante outsider, di conquistare un posto al sole nell’elìte continentale. Di certo non mancano le contendenti disposte a riempire il vuoto, come le russe Angelina Melnikova e Seda Tutkhalyan, l’olandese  Eythora Thorsdottir, le sorelle inglesi Ellie e Becky Downie con la compagna di squadra Amy Tinkler, la francese Marine Boyer, oppure come la belga Nina Derwael. La Romania, dal canto suo, punta a far bella figura in casa propria contando su veterane del calibro di Catalina Ponor e Larisa Iordache. Alle quali andranno ad aggiungersi le nuove senior  Olivia Cimpian, Ioana Crisan e Carmen Ghiciuc. Un aggiornamento della categoria lo porteranno anche ginnaste futuribili quali Elena Eremina, Uliana Perebinosova, Anastasia Iliankova (RUS) e - perché no? - la nostra campioncina al volteggio juniores Martina Maggio e l'altra Martina nazionale, la Basile, insieme sul podio continentale di Berna. Ma i nomi in arrivo sono tanti, come le talentuosissime Lorette Charpy (FRA), Alice Kinsella, Meagan Parker, Maisie Methuen (GBR) e Lynn Genhart (SUI), prima juniores svizzera a vincere una medaglia europea. Altri profili da tenere sott’occhio sono Polina Borzykh (GEO), la giovane sorella di Pauline Schaefer, Helene (GER), Diana Varinska (UKR) e Marie Skammelsen (DEN) e le azzurre del progetto Road To Tokyo a cominciare da Francesca Noemi Linari

ARTISTICA MASCHILE -  Il campione europeo, olimpico e mondiale Oleg Verniaiev (UKR) non s’è mai fermato dopo i Giochi carioca; anzi, il mattatore di Donetsk ha continuato ad esibirsi nella Bundesliga e a strappare applausi nei Galà. Farà di tutto per difendere il titolo vinto due anni fa a Montplellier e conquistare quello iridato, ancora gelosamente custodito – ininterrottamente dal 2009 -  dal leggendario “Imperatore” Uchimura. Occhio pure a Max Whtlock, entrato nella storia come il primo ginnasta di Sua Maestà a vincere un titolo olimpico, che ha confermato di essere entusiasta di proseguire l’attività al fianco dell’amico Nile Wlson e dei nuovi senior Gianni Regini – Moran e Joe Fraser. Tra coloro che detengono il titolo, solo Fabian Hamuchen (GER) ha dichiarato di voler appendere i paracalli al chiodo. Tutto il resto dello star system ginnico si è preso una pausa e ora è di nuovo in pedana, pronto a mostrare i muscoli per dar del filo da torcere alle nuove leve. Della partita faranno parte anche i ragazzi italiani, Con quali ambizioni lo scopriremo presto, già in occasione della prima tappa della Serie A in programma al PalaRuffini di Torino il 24 e 25 febbraio. La voglia e' tanta e in palestra si lavora a fari spenti per tornare a stupire! 

 

Tradotto e rielaborato da UEG