L’ucraino Oleg Verniaiev, vice campione olimpico, conferma a Cluj Napoca, in Romania, il titolo continentale all-around conquistato nel 2015 a Montpellier. Con il totale di 85.866 il ventitreenne di Donec'k, oro alle parallele pari di Rio de Janeiro, tiene alle sue spalle il russo Artur Dalaloyan, argento con 85.498, e il britannico James Hall, terzo a quota 84.664. Ai piedi del podio Nikita Ignatyev (83.964) e il più giovane della finale, Joe Fraser (82.982), classe 1998 come l’azzurro Lorenzo Galli. Il romano dell’ASD Eur, esordiente nell’Europa senior, dopo l’apparizione in quella junior di Berna, lo scorso anno, chiude il 21esima posizione con il punteggio complessivo di 77.290 (CL 13.000 CM 13.033 AN 12.833 VO 14.025 PA 13.066 SB 11.333). Il diciottenne allenato da Andrea Massaro è partito con decisione agli anelli, ottenendo un punteggio identico alle qualifiche, con un’esecuzione pulita ma una nota D ancora di livello giovanile, su cui si dovrà lavorare. Al volteggio Galli stoppa lo Tsukahara con due avvitamenti, però sporca leggermente le successive parallele con un paio di indecisioni, una Controkippe troppo passata e un arrivo con poca contro rotazione sul Tippelt. Gli ottimi appoggi e l’uscita stoppata hanno comunque strappato punti e applausi. Alla sbarra, al quarto giro, dopo un buon avvio, Lorenzo ha accusato uno squilibrio sulla gran volta con un giro e mezzo che non è riuscito a recuperare, scendendo dall’attrezzo. Risalito con la voglia di ripetere quanto di buono aveva già fatto a Berna nel 2016, quando giunse settimo nella finale baby, l’azzurro ha messo in fila l’Adler, la gran volta cubitale e lo Stalder, arrivando a sfiorare, purtroppo, con un ginocchio il materasso all’arrivo. La reazione al corpo libero è stata immediata, da vero veterano, partendo con un decimo in più di difficoltà rispetto alle qualificazioni di mercoledì, quando non aveva completato i tre mulinelli del Fedorchenko. Al cavallo, all’ultima rotazione, dopo l’interminabile attesa del punteggio del ginnasta che lo precedeva, l’oro ComeGym di Ragusa 2014, ha chiuso in bellezza, malgrado un’esitazione sulla camminata in avanti (il Magyar), ben recuperata, con un’uscita di valore superiore rispetto all’altro ieri. “Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il ginnasta italiano nella mixed zone dell’impianto rumeno -  Non è stato facile recuperare dall’intervento ai legamenti ulno-carpali del polso ai quali mi sono sottoposto dopo la rassegna in Svizzera, alla quale presi parte, in pratica, con una mano sola. Mi ero fatto male poco prima della partenza in allenamento su uno Stalder con mezzo giro. Dopo sei mesi di stop forzato e un lungo e doloroso recupero, soprattutto nelle posizioni d’appoggio, finalmente mi sono tolto una bella soddisfazione. Prossimi obiettivi? La Serie A ad Ancona, gli Assoluti a Perugia ma principalmente gli esami di maturità”. Gli fa eco il tecnico capitolino Andrea Massaro, che lo segue tutti i giorni al Centro di Preparazione Olimpica dell’Acqua Acetosa: “Adesso prepareremo i Mondiali di Montreal. Per competere con i giganti di questo sport bisognerà aumentare le difficoltà, fare repertorio e stabilizzare gli esercizi. Insomma, rimbocchiamoci le maniche, questo è solo l’inizio!”