A Torino piacciono le cose fatte in grande stile. Torino sa osare, e quando lo fa è sempre per le occasioni che contano. L’apertura di un Campionato italiano a squadre Gold come quello di quest’anno, che segna l’inizio non solo di una nuova stagione agonistica bensì di un intero quadriennio olimpico; beh, un evento così merita proprio di essere raccontato con dovizia di particolari, facendo attenzione anche ai dettagli apparentemente poco importanti. E’ questo lo stile “Victoria” che porta la firma di Ezio Torta e di Patrizia Signor, anima e cuore della società subalpina che ormai da anni colleziona un successo dietro l’altro sotto il profilo gestionale ed organizzativo. I dettagli, dicevamo, particolari in grado di rendere magico un momento e imperituro il gesto atletico dei ginnasti, i veri protagonisti di questo nostro racconto. Cosa c’è di meglio allora dell’essere accompagnati in pedana dalle note di un Inno di Mameli cantato dal vivo e per giunta su un palco tricolore? E così il trionfo della Brixia – a caccia del 15° scudetto da aggiungere alla ricca bacheca di via Petrarca – e la vittoria della Spes Mestre, fresca di promozione,  diventano  qualcosa di memorabile, di eterno. I volteggi delle bresciane sono tre missili in fila: il 14.650 di Giorgia Villa – che strappa applausi anche a parallele (14.300) e corpo libero (14.100) per chiudere  con 13.400 alla trave -  il 14.600 di Asia D’Amato, anche lei impegnata sul giro completo dei quattro attrezzi, e il 14.150 della sorella Alice. Da bordo pedana Super Vany lascia per il momento body e paracalli nel borsone per indossare i panni del coach fianco a fianco con l'amica ed ex compagna in azzurro Monica Bergamelli, almeno fin quando non avrà superato del tutto la fase di convalescenza. Insomma, la Brixia c’è e il ricordo di una tappa di serie A che non porti la sigla di Ferrari & company sembra ormai un refuso cosmico proveniente da abissi remoti. Ma la concorrenza è alta e alla formazione accompagnata a Torino da Marco Campodonico rimangono ancora le tappe di Roma, Ancona ed Eboli prima di potersi cucire addosso il tricolore numero quindici. Molto bene hanno fatto anche Elisa Iorio e Federica Macrì, entrambe generaliste di una Artistica ’81 d’argento davanti alla Forza e Virtù di Novi Ligure, terza per meno di un punto e con un totale al volteggio (41.050 tra cui il 13.650 della specialista Arianna Rocca) secondo soltanto a quello del team campione d’Italia. Quarta Centro Sport Bollate, seguito dalla GAL Lissone di Elisa Meneghini, dall’Estate ’83, dalla Ginn. Civitavecchia, Olos Gym 2000, World Sporting Academy, Pro Lissone, Giglio e Gymnasium Treviso. Le rotazioni maschili, volendo parlare invece di outsider,  hanno decretato la supremazia della Spes Mestre, compagine veneta reduce dalla qualificazione in A1 spinta dal terzetto magico Nicolò Mozzato - Stefano Patron - Filippo Castellaro.Piazza d’onore alla Pro Carate –  chiuse al secondo posto anche la stagione 2016  - che brilla grazie ai punteggi di Nestor Abad, Carlo Macchini, Simone Bresolin, Tommaso Frigerio ed Eduado Martano. Nardi Juventus, infine, con l’esperto Paolo Ottavi sui sei attrezzi insieme a Oliver Giachino e Matteo levantesi non si lascia sfuggire il bronzo, costringendo fuori dalla zona premiazioni i campioni in carica della Virtus E. Pasqualetti - medaglia di legno per pochi decimi -  la Costanza. A. Massucchi, la Sampietrina, la Ginn. Civitavecchia dei fuoriclasse romani Marco Lodadio e Andrea Russo, la Ginnastica Meda, la Libertas Vercelli orfana del campione italiano assoluto Enrico Pozzo, la Corpo Libero GT di Padova, la Pro Patria Bustese e la Ginnastica Romana, fanalino di coda della prima prova piemontese.  

I commenti dei Direttori Tecnici Nazionali:

Enrico Casella, DTN Ginnastica Artistica Femminile: “Come prima gara stagionale non si può che essere soddisfatti. L’inizio non è mai facile, soprattutto quest’anno con il nuovo codice dei punteggi. Abbiamo visto più in difficoltà il settore senior, ma ce lo aspettavamo per via di infortuni e rallentamenti di preparazione, mentre buone notizie arrivano dalle junior, dove c’è un gruppetto molto interessante che oggi ha effettivamente fatto la differenza. Su tutte direi una eccellente Giorgia Villa: ha dimostrato di essere completa anche se ovviamente deve ancora migliorare, in generale comunque il settore juniores mi pare bello vivace. I prossimi impegni con le giovanissime sono in Canada per il Gymnix, poi a Jesolo (anche senior, ndr) per il Trofeo Internazionale e infine i Giochi del Mediterraneo di categoria in concomitanza con  la prova di Serie A al PalaLottomatica di Roma. Dal punto di vista tecnico, il nuovo codice ha svelato soprattutto esercizi abbastanza diversi rispetto al passato alla trave, mentre parlando degli altri attrezzi serve ancora un po’ di adattamento per la linea acrobatica in avanti al corpo libero che ha creato qualche difficoltà ad alcune, ma si tratta appunto di un percorso di adattamento che dovrà essere completato durante l’anno.La serie B fa fatica, ma è importante che le squadre di questo torneo sfruttino una vetrina importante per potersi affacciare ad un livello di gara superiore. Certo, non è facile far crescere la base. Dunque bene l’A2, e l’A1 dove le migliori formazioni ci hanno regalato una buona ginnastica”.

Giuseppe Cocciaro, DTN Ginnastica Artistica Maschile e Trampolino Elastico: “Tanti hanno fatto bene, altri non sono ancora nella forma ideale (parla della maschile, ndr), specialmente i senior che stanno rifinendo la preparazione in previsione degli Europei di Cluj Napoca. Senior giovani che stanno crescendo bene li ho notati invece tra le fila della gara cadetta, e devo dire che sono molto soddisfatto di questi ragazzi. E anche in serie B ho visto elementi interessanti tra quelli che sono arrivati ad occupare i primi piazzamenti della graduatoria. Ginnasti con cui oggi si può pensare ad un lavoro con la nazionale maggiore ovviamente non ce ne sono, anche se sto già tenendo d’occhio qualcuno che  potrebbe  rivelarsi utile per la rosa giovanile. Mi spiace molto per l’infortunio di Edalli. Spero si risolva presto perché Ludovico è senza dubbio un elemento utilissimo, vista anche l’importanza che viene data ai generalisti dal regolamento del nuovo quadriennio. Per quanto riguarda il trampolino è presto per fare valutazioni, i ginnasti non sono ancora al massimo della forma. Per loro le gare importanti incominciano nel mese di agosto, con la seconda tappa di World Cup. Tuttavia ho potuto apprezzare un livello tecnico superiore, tutte le società del torneo stanno migliorando. Tornando alla GAM, ho una buona impressione soprattutto per gli junior, un settore che si sta rodando in vista degli EYOF e degli Europei di categoria del prossimo anno, dove spero di portare una squadretta molto competitiva.” 

 

Dall'inviato P.L.G./ Foto F. Tomasi