Irina Viner, l’allenatrice capo della Ginnastica Ritmica russa, ha dichiarato alla stampa che la campionessa olimpica Alina Kabaeva avrebbe deciso di abbandonare l’attività agonistica. La 24enne di Tashkent aveva annunciato il ritiro già nel 2004, dopo il trionfo nel Concorso Generale ai Giochi di Atene e l'oro nella finale moscovita di World Cup. La voglia però di difendere il titolo continentale, sempre a Mosca, in occasione degli Europei di casa nel 2006, l’aveva convinta a tornare in pedana. La scelta di oggi, però, sembrerebbe definitiva. Secondo la Viner Alina non aveva mai completamente recuperato da un incidente al ginocchio, capitatole addirittura nel 2003! Questo infortunio, a quanto pare, avrebbe impedito alla Kabaeva di completare le sessioni formative del 2008, mentre le compagne sono già molto avanti nella preparazione per le Olimpiadi di Pechino. Alina Kabaeva è una delle atlete che ha vinto di più nella storia della Ginnastica Ritmica. All’età di 15 anni era la più giovane componente della squadra russa e gareggiava insieme a ginnaste del calibro di Yanina Batyrchina e Amina Zaripovan. Il padre era un calciatore professionista e la famiglia era costretta a seguirlo nei suoi spostamenti in Uzbekistan, Kazakistan e Russia. Per questo la piccola Kabaeva, all’inizio, cambiò molti allenatori e nessuno di loro sembrò riconoscerle un particolare talento. Finché la madre non portò la figlia alla corte di Irina Viner per una valutazione tecnica. “La prima volta che la vidi non potevo credere ai miei occhi – racconta l’head coach russo – La ragazza possedeva la rara combinazione di due qualità cruciali nella Ginnastica Ritmica: la flessibilità e la capacità di slancio”. Nel 1999 Alina diventa per la seconda volta consecutiva regina d’Europa, conquistando ad Osaka anche lo scettro mondiale. In totale i titoli continentali saranno cinque (l’ultimo a Kiev nel giugno 2004) mentre il bis ad un Campionato del Mondo arriverà nel 2003, a Budapest. Ai Giochi di Sydney, nel 2000, quando tutti avrebbero scommesso sulla giovane stella russa, la Kabaeva perse il cerchio fuori pedana nel secondo esercizio e dovette accontentarsi del bronzo. In Australia dichiarò che l’oro non è per chi commette errori, ma in Grecia, quattro anni più tardi, si prese la meritata rivincita con la sorte. Negli ultimi campionati del Mondo, a Patrasso, la Kabaeva ha raccolto soltanto un bronzo al nastro, perdendo nettamente il confronto con la Sessina - che già le guastò a Mosca la festa del rientro nel 2006 - e la Kapranova.

Link

http://www.gymmedia.com/