La giornata internazionale della donna (comunemente definita festa della donna) ricorre l'8 marzo di ogni anno per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne, sia le discriminazioni e le violenze cui esse sono ancora fatte oggetto in molte parti del mondo. La Federazione Ginnastica d’Italia, Ente morale dall’8 Settembre 1896, vuole celebrare questa giornata esprimendo i suoi più sentiti auguri a tutte le sportive, alle dirigenti societarie, tecniche, giudici e ufficiali di gara facenti parte del gentil sesso. E in particolare alle ginnaste che, divise tra le varie Sezioni, costituiscono la maggioranza dei suoi tesserati. Se, infatti, la Ginnastica Ritmica, disciplina soltanto al femminile, nell’ultimo decennio ha conquistato la leadership numerica delle Sezioni olimpiche, arrivando alle 3.959 agoniste del 2011, l’Artistica rosa la segue a ruota con le sue 3.777 iscritte. Anche nel Team Italia è netta la predominanza delle donne ed è per questo che oggi, 8 marzo, non sarà una giornata come tutte le altre nelle varie palestre dove si allenano le atlete in orbita nazionale. In un anno importante come quello olimpico è proprio a tutte loro che va il nostro più grande in bocca al lupo, affinché Emily Armi, Giorgia Campana, Francesca De Agostini, Erika Fasana, Carlotta Ferlito , Vanessa Ferrari, Chiara Gandolfi, Giulia Leni , Serena Licchetta, Elisabetta Preziosa, Jessica Mattoni, Deborah Martinazzi, Julieta Cantaluppi, Federica Febbo, Alessia Marchetto, Elisa Blanchi, Elisa Santoni, Anzhelika Savrajuk, Romina Laurito, Giulia Galtarossa, Marta Pagnini, Chiara Ianni, Andrea Stefanescu, Camilla Bini, Veronica Bertolini e Valeria Schiavi contribuiscano, ciascuna a modo suo, ad arricchire il movimento olimpico. Senza dimenticare quello che stanno facendo Giulia Bianchi, Rossella Vetrone e le piccole Michela Castoldi, Sara Natella, Sofia Pastori, Elisabetta Oberti, Eva Cela ed Erika Deplano nella Ginnastica Aerobica, in una disciplina che olimpica non è ma che comunque, grazie a loro, porta sempre un notevole prestigio in campo internazionale al nostro Paese. Anche nel Trampolino Elastico cominciano a segnalarsi interessanti promesse, ma l’ultimo ricordo va, in rappresentanza di tutta la GpT e della consorella Salute e Fitness, ad una giovane campionessa, Yara Gambirasio, un fiore purtroppo reciso prima ancora di sbocciare.