La Commissione Medica FIG si è riunita il 7 giugno scorso a Losanna in una due giorni di meeting per discutere vari argomenti relativi alla gestione sanitaria della Ginnastica. Tra i temi principali all’ordine del giorno dell’assise presieduta dal dott. Michel Lèglise, l’aggiornamento di specifiche per l’organizzazione medica delle competizioni. Uno degli aspetti fondamentali della normativa nel settore agonistico. Se pur raro nella Ginnastica, il fenomeno doping rimane per la Commissione uno dei nodi più ostici. È necessario, infatti, continuare a vigilare richiedendo controlli in tutte le gare internazionali. Queste misure sono in linea con la politica di voler migliorare e ampliare l’informazione, nonché di sensibilizzare atleti e allenatori su un fenomeno che sempre di più affligge i valori di fair play e lealtà di tutto il movimento sportivo. Un  progetto ambizioso, senz’altro, portato avanti dalla Commissione secondo due tradizionali strumenti di ricerca: statistiche e analisi. Obiettivo importante, poi, sarà quello di dimostrare che i benefici della ginnastica sono scientificamente riconosciuti per la salute generale. Attraverso il programma dal titolo “I vantaggi della ginnastica per la salute”, la Commissione elvetica, insieme all’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), si lancerà in nuovo ed innovativo progetto. Esso comprende questionari brevi che saranno rivolti ai partecipanti della prossima Gymnaestrada di Helsinki nel 2015. Il progetto si rivolge a circa 25.000 ginnasti di tutte le età, per questo l’alto numero di partecipanti fornirà allo studio dati di eccezionale importanza. Il sondaggio sarà anonimo e garantito da un codice etico e deontologico.  Il concept verrà sottoposto, inoltre, a vari organismi sia interni che esterni alla FIG. A partire dal Comitato Tecnico della Ginnastica per Tutti, ai circoli nazionali ed internazionali di Medicina dello Sport. Per quanto riguarda la ricerca medica, la Commissione ha confermato, infine, di voler proseguire gli studi nell’ambito dell’endocrinologia iniziati nel 1997, di concerto con il laboratorio di Patrasso e pubblicati sull’American Journal of Endocrinology. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo già nel 2012 a Roma dalla Federazione Internazionale di Medicina dello Sport (FIMS).