E’ scomparso lo storico Presidente della Gal Lissone e attuale Presidente della Gal Gym Team Lissone. Dirigente illuminato, Giovanni Fumagalli ha indiscutibilmente lasciato un’impronta marcata nella storia della società brianzola ma ancor più nei cuori di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. Amabile, affabile e sempre disponibile, ha interpretato il ruolo di Presidente della GAL Lissone in momenti indimenticabili come il primo scudetto vinto in serie A nel 1989/1990 e l’arrivo in squadra di quella Giulia Volpi, leader della nazionale di allora. Come recita un articolo sul sito della Lissonese: “Erano tempi in cui in dieci anni la GAL era diventata la società da battere, un esempio da seguire e, perché no, il gruppo da invidiare e imitare”. Nel Settembre del 1989 Fumagalli passò il testimone a Roberto Meloni, Presidente in carica. Due personaggi sicuramente straordinari per passione e competenza, pur con due stili molto differenti. Con Meloni al timone la GAL è tornata ai fasti degli anni ’90, contendendo ad un’altra storica società, la Brixia di Brescia, lo scettro della serie A di Artistica Femminile. Lissone si è aggiudicata le ultime tre edizioni del massimo campionato federale, tornando in testa nel medagliere nazionale. Fumagalli ha ricoperto anche il ruolo di Presidente della Pro Lissone Calcio e Presidente della Gal Gym Team Lissone, mantenendo fino all’ultimo giorno un impegno sportivo di grande livello. “La mia strada – racconta Meloni – si incrociò tanto tempo fa con quella di una persona che ne cambiò positivamente il corso: Giovanni, un uomo di sport davvero unico; mitici e imbattuti sono i suoi record nel raccogliere tesseramenti e adesioni alla Sua amata "PRO" (calcio). Sono passati 25 lunghi anni da quel giorno, ricchi di successi inimmaginabili, di emozioni uniche, di grandi amori e passioni travolgenti. Migliaia di ragazzi e ragazze hanno calcato le nostre pedane portando sempre dentro quei valori che ho imparato e cercato di trasmettere loro. Sono certo che da lassù ci spronerà a fare sempre meglio. La GAL tutta si stringe vicino ai suoi familiari. Ciao Giovanni, grazie di tutto!”. Anche la Federazione Ginnastica d’Italia, a cominciare dal Presidente Agabio e dal Consiglio Direttivo Federale, si unisce al cordoglio della sua affiliata, piangendo la perdita di un dirigente che ha senz’altro contribuito ad accrescere il prestigio del movimento azzurro.