La notizia della morte di Nelson Mandela ha scosso anche il mondo dello sport. L'ex presidente sudafricano e premio Nobel per la pace nel 1993, da tempo malato e ricoverato in un ospedale di Pretoria per una infezione polmonare, si è spento ieri sera all'età di 95 anni, nella sua casa di Johannesburg. La Federazione Ginnastica d’Italia non può che esprimere un profondo senso di cordoglio per la scomparsa di un monumento dell’umanità. “La nostra Federazione è da sempre una delle più vicine al mondo della scuola e dei giovanissimi – ha ricordato il presidente Agabio - Quindi sentiamo forte il dovere morale di trasmettere alle nuove generazioni l’esempio di Mandela, un uomo anagraficamente legato al XX secolo che ci ha lasciato un messaggio da portare nel futuro”. Il caso ha voluto poi che il calendario ginnico federale del prossimo anno riparta, l’8 febbraio 2014, proprio dal Nelson Mandela Forum di Firenze, e in quell’occasione la FGI metterà sicuramente in atto altre iniziative per commemorare l’eroe anti-apartheid. Intanto la famiglia del padre della lotta alla segregazione razziale in Sudafrica ha espresso gratitudine per la vicinanza e la solidarietà manifestate da tutto il mondo. "I messaggi che abbiamo ricevuto dalla scorsa notte ci hanno rincuorato e ci hanno sommerso di affetto", ha detto il nipote di Mandela. La macchina delle celebrazioni funerarie si è già messa in moto. Ci attende un evento considerato storicamente unico e paragonato ai funerali di Giovanni Paolo II o a quelli, secondo altri media internazionali, di Winston Churchill. Da domani, in tutte le sedi diplomatiche estere, saranno aperti i "libri delle condoglianze" mentre dal quarto giorno inizieranno le visite dei "dignitari" alla famiglia. Nel sesto giorno dalla morte - sempre secondo il calendario 'provvisorio' di Pretoria citato dal Guardian – si svolgerà una cerimonia commemorativa alla presenza di "dignitari e leader di varie organizzazioni", officiata dal presidente Jacob Zuma, con schermi nelle principali città sudafricane, da Pretoria a Città del Capo a, probabilmente, Soweto. Il corpo sarà esposto nel municipio di Pretoria per tre giorni, in una bara con vetro nella parte superiore per mostrare il viso del leader sudafricano. Si svolgeranno intanto le prove del funerale di stato che si terra' all'Union Buildings, dove Mandela fu incoronato presidente dopo le prime elezioni democratiche nel 1994. L'arrivo dei leader e dei capi di stato e' previsto negli aeroporti di Pretoria e Johannesburg secondo un programma che prevede strettissime misure di sicurezza. Il giorno prima del funerale - che diversi media indicano possa tenersi sabato 14, ma senza per ora conferme - un corteo scortera' le spoglie di Mandela dalla camera mortuaria alla Union Buildings. Dopo la cerimonia di stato dovrebbe essere trasferito, con un volo militare, per Qunu (il villaggio natale nella provincia di Eastern Cape) per la sepoltura che - cita il documento - non sarebbe prevista nel cimitero del villaggio bensi' "nel complesso della sua casa natale", anche se sulla possibile tomba del leader sudafricano, nei mesi scorsi, vi erano state diverse polemiche nella famiglia. In chiusura vale la pena ricordare una delle massime più popolari del compianto premio nobel, che prende proprio spunto dal mondo dello sport:

"Un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è arreso".

Sogni d'oro 'Madiba'!