Posti in piedi nella sede del CONI Campania a Napoli per la riunione regionale delle società affiliate alla Federazione Ginnastica d’Italia alla quale è intervenuto il Presidente nazionale Riccardo Agabio. A ricevere il numero uno della Ginnastica italiana, accompagnato dal Vicepresidente nazionale Rosario Pitton, dal Segretario Generale Roberto Pentrella e dal Consigliere nazionale Gherardo Tecchi, è stato il Presidente regionale Michele Sessa con il Consiglio regionale e gli organi tecnici e di giuria. Davvero tanti gli atleti, i tecnici, i giudici e i dirigenti societari che hanno gremito la sala rivelatasi insufficiente a ospitare la Federginnastica campana che ha fatto il punto a metà del mandato quadriennale e ha colto l’occasione per premiare le sue tante eccellenze per mano dei vertici nazionali. Dopo aver fatto un breve excursus sulla vita federale relativa al biennio 2013-2014 e aver indicato le linee programmatiche 2015-2016 in prospettiva Olimpiadi Rio de Janeiro, il Presidente Agabio ha ringraziato la Campania per l’invito. «Ho accolto con grande piacere l’invito rivoltomi dal Presidente regionale Michele Sessa, caldeggiatomi anche dall’ex Presidente Pitton oggi mio stretto collaboratore a livello centrale – ha dichiarato il Presidente federale – So di essere venuto in una regione amica e ciò è testimoniato dall’accoglienza ricevuta e dalla folta presenza a questa riunione che va oltre le più rosee aspettative – ha continuato – La Campania, proseguendo nel solco tracciato da due grandi personalità scomparse, mi riferisco agli amici Giorgio Garufi e Peppino Artiaco, si sta dimostrando sempre più una regione dinamica e propositiva, capace di mettere a frutto le giuste sinergie per una crescita quantitativa e qualitativa del movimento ginnastico complessivo, e la dimostrazione di tutto è data anche dalla grande partecipazione a questo incontro del primissimo pomeriggio, in un orario certamente non comodo, e per questo vi ringrazio tutti» ha concluso il Presidente FGI. Ha fatto poi seguito la relazione del Presidente Sessa, terminata fra gli applausi della sala.