Dopo un periodo di meritatissimo riposo, seguito alla qualificazione olimpica, ad un oro mondiale nei 5 nastri e all’argento nei cerchi e clavette ai Mondiali di Stoccarda, l’Accademia internazionale di Ritmica della Federazione Ginnastica d’Italia riapre i battenti per la nuova stagione agonistica, quella che porta ai Giochi di Rio de Janeiro. Nella sala conferenze dell’Hotel Selide di Desio – la casa storica delle Farfalle/Leonesse - lo staff tecnico federale - composto dalla DTN Marina Piazza, dall’Allenatrice della Squadra Nazionale Emanuela Maccarani,dalle assistenti Valentina Rovetta, Giulia Galtarossa (aviere di Vigna di Valle) e dall’insegnante di danza Georgj Bodari – ha dato il benvenuto alle 10 ginnaste convocate nella rosa 2015-2016. In particolare alla new entry Agnese Duranti (La Fenice di Spoleto), classe 2000, che nel prendere il posto di Daniela Pintus si è aggregata al resto del gruppo già presente lo scorso anno:  il Capitano Marta Pagnini, Andreea Stefanescu, Camilla Patriarca e Alessia Maurelli – tutte appartenenti al G.S. Aeronautica Militare - Sofia Lodi (Brixia Brescia), Martina Centofanti (G. Fabriano), Beatrice Tornatore (Ardor Padova), Arianna Facchinetti e Giulia Di Luca (S. Giorgio Desio). “Potenzialmente questa è la migliore squadra che abbiamo mai avuto – ha dichiarato il coach di Rho, che con Rio 2016 ha raggiunto la quinta partecipazione olimpica consecutiva – Una volta strappato il biglietto per i Giochi in Brasile, adesso da noi si attendono tutti la medaglia. E noi abbiamo il dovere di lavorare duramente per ottenere il massimo risultato”. All’incontro erano presenti i genitori delle atlete – a cominciare dalla mamma di Marta, il consigliere federale Grazia Ciarlitto, lo staff medico con la dott.ssa Maria Conforti, il dott. Silvio Sala e il fisioterapista Nicola Appella, la Preside Barbara De Santis e la Direttrice Simona De Santis del Centro Scolastico “TuaScuola” di Bergamo, che seguono l’istruzione delle ragazze in età scolare, e il Segretario della San Giorgio ’79 Oreste De Faveri, che si occupa di tutti gli aspetti logistici, connessi anche al Palasport di Largo Atleti Azzurri d’Italia, sede di allenamento delle campionesse iridate. “La prossima stagione ci attendono tanti appuntamenti – ha ricordato la Maccarani – da un bilaterale che organizzeremo qui a Desio il prossimo marzo ad alcune delle tappe di Coppa del Mondo, in particolare Pesaro il 1° aprile, fino all’Europeo di Holon, in Israele, dal 13 al 19 giugno. A luglio poi vorremmo fare una gara amichevole a Follonica, magari prima dell’ultima World Cup in programma a Baku, a fine mese. Da qui a Natale, invece, sono in programma una serie di eventi non agonistici: una splendida esibizione per promuovere i valori dello sport, a Times Square, nella Grande Mela, dal 2 al 5 novembre, alla presenza del governatore italiano negli Stati Uniti, di Alessandro Del Piero e Giusy Versace; il 14 abbiamo accettato l’invito ai Mondiali DSIGO di Mortara riservati ad atleti di artistica e ritmica con sindrome di Down; il 22 novembre saremo al Grand Prix, al PalaOlimpia di Verona e il 23 ad Abano Terme per l’Oscar della Ginnastica; il 13 dicembre, infine, prenderemo parte al gala del Trofeo Manola Rosy, ad Arezzo. Nel frattempo dovremo cambiare la routine ai nastri e rivedere anche quella con i cerchi e le clavette, mentre le ginnaste che faranno la Serie A avranno un doppio impegno, faticoso ma fattibile, come già sperimentato in passato”. All’inaugurazione del nuovo anno sportivo dell’Accademia desiana è intervenuto anche il Presidente Federale Riccardo Agabio, che in mattinata ha incontrato, insieme al suo Vicario Valter Peroni, la Maccarani, la Piazza, la giudice internazionale Elena Aliprandi e Daniela Delle Chiaie, membro del Comitato Tecnico GR della FIG. La Sezione, dopo i festeggiamenti per il raggiungimento dell’obiettivo più importante dell’intero quadriennio, la qualificazione olimpica, si è già messa in moto, perché, pur condividendo i valori astratti del principio decoubertiano, questa Italia non vuole andare a Rio solo per partecipare.