"Presidente Mattarella, le prometto che faremo e faranno di tutto per onorare la maglia azzurra anche dopo l'emozione di avere sentito l'inno". Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò, parlando al Quirinale in occasione della cerimonia di consegna della bandiera alla delegazione italiana a Rio 2016. "Grazie presidente a nome di questo meraviglioso mondo che ho l'orgoglio di rappresentare. Per noi oggi è una giornata molto importante, molto diversa dalle altre, una giornata nella quale i ragazzi e le ragazze qui presenti hanno la possibilità di capire quanto l'istituzione che lei rappresenta è loro vicina. Sentono moltissimo il senso della responsabilità, l'attenzione che il mondo dello sport ha nei confronti del Paese, direi dell'opinione pubblica - ha aggiunto Malagò - Circa il 50% degli atleti e delle atlete per Rio sono qui presenti, a oggi sono 259, alcune Federazioni devono completare la lista dei partecipanti. E ai primi di luglio c’è la possibilità di un'ulteriore squadra di pallacanestro che si giocherà il posto a Torino, in una struttura eredità di Torino 2006. Quasi il 50% dei partecipanti, è confermato, è donna, record al quale siamo particolarmente affezionati. Ed è una donna simbolo di tutto questo movimento per i risultati che ha raggiunto (Federica Pellegrini, ndr)”. Al colle, insieme al resto della missione CONI, sono saliti anche i ginnasti Ludovico Edalli e Veronica Bertolini – accompagnata dalla tecnica Elena Aliprandi – entrambi qualificati a titolo individuale, la Squadra di Ritmica reduce dagli Europei di Holon ed Erika Fasana, in rappresentanza della Sezione Femminile. Con gli atleti FGI c’erano anche il Presidente federale Riccardo Agabio e il Segretario Generale Roberto Pentrella. "Le Olimpiadi sono un'occasione di pace, amicizia, lealtà, competizione nel rispetto degli altri. Ogni quattro anni questo messaggio si rinnova e dà un segnale di speranza, riunendo tante persone in tutto il mondo". Queste le parole del Capo dello Stato prima di consegnare il Tricolore alla Pellegrini e a Martina Caironi che sarà invece il portabandiera italiano alle Paralimpiadi. "Sarebbe auspicabile, come accadeva in passato, se ogni conflitto si bloccasse durante i Giochi olimpici. Non siamo a questo punto nella comunità internazionale, ma il messaggio che le Olimpiadi trasmettono va in questa direzione. Vi ringrazio per questo incontro – ha concluso il presidente Mattarella - e vi formulo il mio in bocca al lupo. Sarete molto seguiti, anche gli atleti delle discipline che negli anni sono meno destinatari di attenzione. Avrete gli italiani con voi, ma quello che è importante è quanto esprimerete con i vostri comportamenti. Vi auguro di raccogliere tante medaglie, tenendo però presente che De Coubertin dava maggiore importanza ai comportamenti che al medagliere. In questo modo terrete alto il valore dell'Italia, su questo conta l'Italia: sarete l'espressione del nostro Paese ai Giochi"