Mitch Fenner, l’amato coach britannico il cui lavoro come commentatore TV alla BBC e alla Federazione Internazionale fece di lui “la voce della Ginnastica” è morto domenica. Aveva 70 anni, ex ginnasta, era coinvolto in tutti gli aspetti delle nostre discipline: come allenatore, consulente di squadra e commentatore sportivo. Divenuto famoso per il suo lavoro con la FIG e alla BBC con la partner Christine Still. Per oltre 30 anni ha deliziato il mondo della ginnastica con commenti precisi e variopinti, portando una generazione di fan entusiasti a conoscere tutti i dettagli del nostro Sport. Dopo anni come consulente, nel 2012 è stato assunto come capo allenatore della squadra maschile olandese che aveva mancato l’obiettivo della qualificazione ai Giochi di Londra 2012. Enfatizzando il lavoro di squadra e una mentalità del “si può fare”, Fenner riuscì a rinvigorire la stima del gruppo. I risultati non sono mancati: sotto la sua guida la formazione olandese terminò 11ª ai Mondiali di ottobre e terza al Test Event di Rio, qualificando i tulipani ai Giochi Olimpici per la prima volta in 88 anni. Fenner non ha mai smesso di commentare, a parte una pausa nel 2014 e nel 2015 per meglio concentrarsi sull’Olanda. Quando gli fu diagnosticato il cancro e stava troppo male per andare nei Paesi Bassi al seguito della nazionale e dei raduni, Zonderland e compagni volarono da lui in Galles, dove poteva seguirli. “Nel cercare le stelle, alla fine hanno toccato il cielo” – disse a Glasgow. Nato Micheal Anhony Fenner, a Cardiff, il 25 marzo 1946, dopo una carriera da atleta venne assunto dalla BBC come telecronista nel 1979. E fu proprio nei commenti sportivi che trovò la sua nicchia, il suo elemento naturale. Il suo timbro gallese era sempre pulsante di energia e di entusiasmo, gentile e corretto. “Mitch Fenner è stato una delle luci della comunità internazionale della Ginnastica” – ha detto il Presidente FIG Bruno Grandi. “Il suo atteggiamento aggraziato e le sue telecronache illuminanti per le competizioni internazionali hanno contribuito a rendere la Ginnastica una delle discipline più popolari nel mondo. Mancherà a tutti profondamente”. La morte di Fenner ha scatenato lo sfogo dei suoi fan online, mentre colleghi e ginnasti hanno condiviso il proprio dolore e i migliori ricordi dell’amico gallese sui social.  “Mi sono rattristato molto alla notizia della sua morte” – ha scritto il campione Louis Smith, facendo eco ad altre dichiarazioni di atleti ed ex atleti sui social media. “Sono cresciuto ascoltando le sue telecronache. Era davvero un buon amico”.  “Abbiamo condiviso un’amichevole rivalità e cercato entrambi di raggiungere un posto sul podio – ha scritto Liz Chetkovicth, allenatrice australiana e commentatrice che lavorò al fianco di Fenner e Still alle ultime sei edizioni dei Giochi. “Ho avuto sempre molto rispetto per la sua esperienza e conoscenza della ginnastica. Ci mancherà a tutti a Rio”. E le sue abilità di allenatore mancheranno allo stesso modo. “Qualificarsi con la squadra alle Olimpiadi, per la prima volta nella storia, non sarebbe mai stato possibile senza il suo carisma e la sua positività, e senza la sua fiducia nei ginnasti e nello staff tecnico” – ha messo nero su bianco Hans Gootjes, della Royal Dutch Gymnastics Federation in un tributo su Facebook. “Non ha lasciato nulla al caso. E’ con immenso dispiacere e lacrime agli occhi che voglio concludere dicendo: Grazie, come sempre caro Mitch, non ti dimenticherò mai”.


Fonte: www.fig-gymnastics.com