Il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, alla vigilia del Pre Olimpico di Follonica, svoltosi il weekend scorso tra le rappresentative di Italia, Russia e Israele, ha telefonato, come riporta il Tirreno di oggi, al capitano della Squadra Nazionale di Ginnastica Ritmica, Marta Pagnini. Venerdì sera, infatti, il Presidente del CONI Giovanni Malagò ha chiamato Marta spiegandole che a momenti le avrebbe passato il Capo del Governo Renzi: “Mi aspettavo una segreteria e invece era proprio lui”- racconta la leader delle Farfalle. Non appena il numero uno del Comitato Olimpico Nazionale Italiano ha inoltrato la chiamata ad un'altra linea, ecco la voce del Capo del Governo: “Pronto? Sono Matteo Renzi”. “Non nascondo che mi sono emozionata - racconta Pagnini - È stato molto amichevole e gentile. Mi ha detto di dargli del tu ma, francamente, non ci sono riuscita per tutta la durata della telefonata”. Il colloquio è proseguito qualche minuto ma, alla fine, le Farfalle di Emanuela Maccarani sono riuscite a strappare una promessa al Premier. “Sarò a Rio de Janeiro, ci vediamo là” ha detto Renzi al capitano azzurro. Un impegno a cui Pagnini teneva particolarmente, tant'è che in mezzo a tanta emozione non si è nascosta di ricordare in modo scherzoso un precedente al Primo Ministro. “Quando abbiamo vinto l'oro ai Mondiali, lo scorso settembre, lui era all'Us Open a vedere Flavia Pennetta. Questa volta, invece, ci farebbe piacere che venisse a trovare anche noi”. La promessa, in ogni caso, le Farfalle l'hanno portata a casa. E Renzi non se ne pentirà, assicura il capitano, convinto della validità delle ginnaste che rappresenteranno l'Italia alla prossima Olimpiade brasiliana. “Siamo una squadra giovane con tanto entusiasmo – spiega Marta al giornalista Alfredo Faetti sulla pagina dello Sport di Grosseto all’interno de ‘Il Tirreno’ del 22 luglio 2016 - Andiamo a Rio pronte a dare il meglio di noi stesse, anche se avremo molte avversarie a cui tener testa”. Pagnini già vanta nel suo palmares una partecipazione ai Giochi Olimpici, quelli di Londra di quattro anni fa, ma sa benissimo che da allora le cose sono diverse. “È cambiato il codice dei punteggi, che ha allargato la gamma delle squadre temibili - spiega la leader delle Farfalle - Se prima potevano essere tre o quattro, ora, sono almeno una decina. Non dobbiamo farci spaventare. Partiremo cariche di entusiasmo perché tanto, alla fine conta esclusivamente quel momento lì: la gara!”


 


(Fonte: Il Tirreno – Grosseto Sport - pag. 37)