Il nuovo che avanza. Inarrestabile, come i cicli della vita. Dietro la 23enne Julieta Cantaluppi - che dopo il titolo Assoluto ha portato a casa anche la finale alle clavette (16,225) e quella al cerchio (16,800) – c’è uno stormo di giovani rondini, che stanno preannunciando una nuova primavera della ritmica individuale italiana. In testa Olga Sganzerla della Comense 1872 che alla piazza d’onore dell’All Around di sabato pomeriggio ha aggiunto, in serata, l’oro alla fune con 16.500 e l’argento con 16,075 alle clavette, a un decimo e mezzo dalla campionessa italiana. Una conferma per la ginnasta lombarda, qualora ce ne fosse stato il bisogno, delle sue qualità e di una compiutezza ribadita dalla presenza in tutte e quattro le finali di specialità (4ª al cerchio con 15,850 e 6ª al nastro con 13,075 ). Dal tornado del lago di Como allo zefiro siracusano, trapiantato nelle fucine sapienti dell’Aurora Fano: un balzo dal Nord al Sud, tornando al Centro, che testimonia l’uniformità di un movimento in espansione su tutto il territorio. Martina Alicata Terranova, con Olga e Chiara Ianni fece gli Europei juniores del 2006, a Mosca, impressionando favorevolmente tutti gli osservatori internazionali. Oggi la ritroviamo, nella vetrina nazionale, ammantata d’argento, grazie a due secondi posti alla fune (16,075) e al cerchio (16,100), senza contare un 4° al nastro (14.525) e un 5° alle clave (15,150). A proposito della Ianni e di fucine sapienti del Centro Italia. Non è certo da meno al laboratorio di Paola Porfiri quello di Germana Germani. La scuola teatina, per esempio, è famosa per i magnifici pivot delle sue allieve. Ecco perché Chiara non ha faticato più di tanto a far suo l’argento al nastro, battuta soltanto da una sorprendente Febbo, un’altra che, non a caso, è tesserata per l’Armonia d’Abruzzo. “I giri nel nastro sono fondamentali – ci spiega la DTN Marina Piazza – e questa doppietta delle chietine è il giusto riconoscimento dell’ottimo lavoro portato avanti dalla loro società. L’Alicata, la Sganzerla e la Ianni sono appena entrate nel giro delle senior e tutte e tre hanno dimostrato di essere all’altezza della categoria, tenendo bene la pedana e finendo spesso davanti ad una ginnasta esperta come la Laurito. Romina, ad ogni modo, è molto migliorata nell’espressività corporea, morbida con le braccia e nelle onde, sempre a sincro con la musica. Credo, piuttosto, che abbia pagato una serie di piccole imperfezioni nella rifinitura delle difficoltà”. La regina del 2006, sotto lo sguardo attento di Marisa Verotta, non è riuscita mai a salire sul podio, sfiorandolo alla fune e alle clavette. Una situazione anomala per chi è abituato a vederla sorridente con una medaglia al collo. Forza Romy, ti aspettiamo nel 2009. L’en plein sul podio, riuscito a Julieta (oltre ai due ori, la stella della CariFabriano conquista pure due bronzi, al nastro con 15.425 e alla funicella con 15.850) non riesce, invece, alla Ianni, che dopo due terzi posti al cerchio (16.00) e alle clavette (15,550), chiude soltanto quinta alla fune con un 15 tondo. Dicevamo del nuovo che avanza. Ma nel caso della Febbo dovremmo dire nuovissimo. La junior abruzzese con 15,825 ha messo in fila ginnaste più esperte di lei e soprattutto in possesso di programmi molto più complessi, come ci spiega la Responsabile del Settore Giovanile Lorella Saccuman, in giuria al Palaruffini: “Sono rimasta piacevolmente stupita del successo di Federica, che ha presentato un esercizio con 14 difficoltà invece delle 18 previste per le colleghe senior. Nonostante, dunque, il valore di partenza più basso, dettato dalle esigenze della categoria giovanile, ha vinto perché è riuscita a non perdere niente né dal punto di vista tecnico né da quello esecutivo. L’exploit della Febbo, unito ai due sesti posti della Bini al cerchio e della Stefanescu alla fune, non solo ci fanno ben sperare in prospettiva Europei di Torino, ma, se uniti ai piazzamenti delle altre emergenti (tra le quali metto anche Giulia Galtarossa dell’Ardor Padova) danno l’immagine di un Settore in salute, per un futuro che si preannuncia, speriamo, roseo”.

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http://www.federginnastica-crpva.it/class_2008/class%20Assoluti%20Gr%2008.pdf