Fuochi d’artificio a Chieti. Davanti a più di 800 spettatori la campionessa olimpica Eugenia Kanaeva ha portato la F.Petrarca al successo nella prima gara di A2. La stella di Pechino ha raccolto qualcosa come 19.075 alle clavette e un più umano, si fa per dire!, 18.350 alla fune. Con l’apporto dell’aviera Angelica Savrayuk (15.800 alla palla e 15.450 al nastro) e Marta Pagnini (15.550 al cerchio), due rappresentanti del C.T.F. di Desio, Arezzo ha staccato la Pavese, seconda in classifica, di sei punti. Con il 14.600 della piccola Martina Rossi al corpo libero - l’esercizio dedicato alle allieve fortemente voluto dalla DTN Marina Piazza per valorizzare i vivai societari – il club di Paolo Pratesi ha totalizzato 98.825 punti. “Inseguivamo Eugenia da un paio di anni – ci svela Manola Rosi – e se è con noi lo dobbiamo anche ad Olga Tishina, una allenatrice del nostro centro tecnico. La sua presenza qui impreziosisce tutto il campionato. Le più giovani erano tutte emozionate. Soltanto scaldarsi vicino a lei era una cosa da raccontare. La osservano, le rubano ogni minimo segreto e la Kanaeva si lascia scrutare. Si è ambientata subito, ha chiesto la formula del nostro torneo e si è complimentata, perché in Russia una cosa del genere non esiste. Quello aretino è un progetto ambizioso, partito da molto lontano. Vogliamo tornare in A1 per vedere, chissà, l’anno venturo la Bessonova contro la regina di Omsk. Devo fare i complimenti anche alla Savrayuk. Nonostante lo stress cinese, Angelica si è rimessa al lavoro con tanta voglia di affrontare questa ennesima sfida”. Argento per Pavia, dicevamo, trascinata da Lina Gnirovskaya. La squadra di Daniela Vergani e Antonella Chiesa si è tolta lo sfizio di bagnare l'esordio nella serie cadetta con 92.825 punti e la piazza d’onore. L’allieva Sofia Tedesca, 4ª agli ultimi campionati di categoria, si è distinta con un ottimo 16.050 al corpo libero, mentre Alice Galli (15.200 alle clavette), Margherita Zucca (14.750 alla palla) e Paola Franzini (14.825 al cerchio) hanno confermato quanto di buono fecero vedere agli Europei di Baku con la squadra juniores. “Abbiamo un gruppo uniforme – ci racconta la Vergani – ogni ginnasta ha fatto il suo e noi sapevamo di avere ottime individualità, ma la gara è gara. Questo piazzamento ora ci dà un nuovo parametro su cui lavorare. La Pavese sostiene un impegno non indifferente dal punto di vista economico tenendo le tre junior in ritiro permanente a Milano, presso la struttura della Forza e Coraggio, una società consorella, ma i risultati si vedono, eccome”. Terzo posto a sorpresa per l’Eurogimnica di Torino (91.750), un’altra neopromossa, anzi una ripescata, dopo la rinuncia dell’Arcobaleno Prato. Le ragazze di Tiziana Colognese partono con l’obiettivo di una difficile salvezza ed, invece, si ritrovano in paradiso. Al PalaTricalle una splendida Caroline Weber porta alla causa piemontese un 17.400 con la fune e 15.850 alle clavette. Sonia Vinetti non le è da meno con un 15.00 tondo al cerchio, mentre al nastro deve accontentarsi di 13.275 punti. Ylenia Gugliotta (14.725 alla palla) e la piccola Sara Caloria (15.500 al corpo libero) chiudono il sestetto. “E’ da un po’ che con il presidente Marco Napoli ci siamo messi in testa di riportare la Ritmica a casa – scherza la Colognese - Questa disciplina è nata a Torino e questo 2008, dopo gli Assoluti e gli Europei, per la nostra città continua ad essere magico. Certo, mancano ancora tre gare, tantissime, e noi dobbiamo rimanere con i piedi per terra, ma su quel gradino del podio, quando ti giri e vedi la Kanaeva, è impossibile non sognare. Abbiamo saputo di essere in A2 soltanto a luglio. Ci siamo messe subito sotto con i programmi, ben diversi da quelli di B, rinunciando anche alle vacanze. L’austriaca poi è un acquisto di altissimo spessore”. Ai piedi del podio troviamo la Polimnia Ritmica Romana di Elisa Santoni, capitana delle farfalle tricolori e orgoglio dell’Aeronautica Militare. L’azzurra, con l’aiuto della straniera Mojca Rode, porta le capitoline ad un soffio dalla medaglia (90.775). A seguire, nell’ordine, Motto Viareggio (90.200), Nervianese (90.125), Flaminio Roma (86.900), Ritmica 2000 Quartu S.Elena (85.275), Estense Putinati Ferrara (85.075) e Aurora Fano Urbino (84.975). Le premiazioni sono state effettuate dal consigliere federale Gherardo Tecchi, insieme alla prof.ssa Anna Mazziotti, responsabile organizzativa dell’evento con la figlia Germana Germani, nonché presidente dell’Armonia d’Abruzzo. La fucina teatina ha sempre sfornato atlete d'interesse nazionale e continua a farlo. Sugli spalti, con il resto della squadra azzurra, c’era Fabrizia D’Ottavio, l’ultima creatura a cinque cerchi di Chieti, ed Eva D’Amore, l’assistente della Maccarani che, da ginnasta, portò i colori della cittadina abruzzese in pedana alle olimpiadi di Sydney 2000. Le protagoniste di domani si chiamano, invece, Chiara Ianni e Federica Febbo, che tra poco infiammeranno i propri tifosi nella gara di A1.

Link

http://www.federginnastica.it/immagini/archivio/articoli/foto_articolo_3985.pdf