“Manola Rosi è fra noi e continua – sorridente – a regalare il suo entusiasmo e i suoi preziosi consigli a tutte le ginnaste”. Queste le parole, pronunciate dallo speaker, che risuonano fra le pareti del PalaGuerrieri di Fabriano. Il doveroso ricordo della tecnica aretina, prematuramente scomparsa, dà il via all’edizione 2009 del Campionato Italiano di Serie A2. La formula di gara è la stessa dello scorso anno: cinque attrezzi preceduti dall’esercizio a corpo libero. Rompe il ghiaccio per prima la giovanissima atleta della Brixia Sofia Lodi, classe 1998, che fa il suo debutto ufficiale sulla pedana della Serie A. La società bresciana (p.128.025) conduce una gara piuttosto lineare senza commettere errori evidenti, avvalendosi esclusivamente dell’ausilio delle proprie ginnaste, senza far ricorso all’atleta straniera. La Polisportiva La Fenice di Spoleto (p.132.00), invece, è una delle tre “new entry” di questo Campionato di Serie A2 (ha vinto lo scorso anno la Finale Nazionale del campionato cadetto). La squadra, capitanata da Andreea Stefanescu, non sembra avvertire il peso di questa nuova responsabilità e chiude la competizione al quarto posto. Apparentemente più emozionate le ginnaste della Moderna Legnano (p.122.475). Anche per il team lombardo si tratta del debutto nella massima serie e, a causa di qualche errore di troppo, concludono l’esperienza marchigiana al decimo posto. Elisa Santoni, capitano della Squadra Nazionale, anche quest’anno non ha fatto mancare il proprio contributo allasua società, la Polimnia Ritmica (p.126.400), scendendo in pedana al cerchio e alle clavette. Prima volta in A2 anche per l’Unione Sportiva Udinese (p.132.000) che può contare sul prezioso aiuto della vice campionessa del mondo Daria Kondakova. La russa accende il pubblico del Pala Guerrieri con due esecuzioni convincenti al cerchio e al nastro. La Società Raffaello Motto di Viareggio (p.132.475) schiera, rispetto al 2009, una nuova ginnasta straniera. Al posto di Silvia Miteva (quest’anno in forza alla Ginnastica La Marmora) c’è la connazionale Filipa Simenova alla fune e alla palla. Il team toscano conclude la gara sul secondo gradino del podio. “Siamo molto contente – racconta l’allenatrice Donatella Lazzari – è stato importante il contributo della straniera; noi possiamo ancora migliorare perché siamo soprattutto una squadra!” L’Ardor Padova chiama e Giulia Galtarossa risponde. La “farfalla d’oro” esegue senza evidenti errori un elegante esercizio alla palla. La società veneta chiude la gara di Fabriano al settimo posto con il punteggio di 127.475. Presente ormai da tempo, al Campionato di Serie A, il Centro Ginnastica Flaminio di Roma (p.126.925) scende in pedana orfana della veterana Chiara Bria, passata definitivamente dall’altra parte della “barricata”, affiancando, così la mamma-allenatrice Anna Vera Pifano. Le lunghissime gambe di Sara Celoria sono, invece, il biglietto da visita dell’Eurogymnica di Torino. La squadra di Tiziana Colognese appare determinata e sbaglia poco. La classifica finale mette le ginnaste piemontesi sul gradino più alto del podio (p.132.525) “Sono davvero stupita – dice Tiziana – non me l’aspettavo davvero! Ci sono squadre forti. Siamo contente ancora di più perché, ripeto, è un risultato inaspettato!”. Chiude la competizione della Serie A2 l’Unione Sportiva Nervianese, di turchese vestita. La rappresentativa lombarda si avvale del contributo della bielorussa Liubou Charkashyna, alla fune, e chiude la prima prova del Campionato di Serie A2 al terzo posto con il punteggio di 132.125. Anche per Letizia Barzacca, tecnica responsabile della Nervianese è un risultato a sorpesa, o meglio, ci tiene a precisare che: “Sono stupita, certo, ma ci speravo! Questa è davvero una bella squadra omogenea!”.




Da Fabriano Ilaria Brugnotti