Il pubblico è in piedi, in silenzio, la commozione si fa sentire e accarezza in un simbolico abbraccio tutti i presenti al Pala Guerrieri di Fabriano. Il ricordo vola, ancora una volta, a Manola Rosi. Adesso, qui, sulla pedana della Serie A1, che sta per iniziare, ci sono anche le sue ginnaste, le atlete della Francesco Petrarca. Eleganti, con gli occhi lucidi, con grande discrezione si uniscono all’applauso del pubblico mentre il Presidente della Ginnastica Fabriano – organizzatrice dell’evento – consegna una targa in ricordo di Manola al Presidente della Società Francesco Petrarca, Paolo Pratesi. Il tempo di sfilare nuovamente verso l’uscita della pedana e la gara ha inizio. Spetta alla Pietro Micca (p.) inaugurare la prima prova del Campionato di Serie A1. La società biellese gioca l‘asso nella manica con la bielorussa Melitina Staniouta che mette in tasca alla palla un eccellente 27.050, che tuttavia, non serve a molto. Purtroppo le piemontesi chiudono in nona posizione (p.137.075). Con l’esercizio a corpo libero di Valentina Savastio è la volta, poi, dell’Armonia d’Abruzzo, agguerrita e in lizza per bissare il successo dello scorso anno, quando vinse – a pari merito – con la Virtus di Gallarate il titolo di Campione d’Italia 2008. Peccato davvero per le due gravi perdite alla palla della russa Olga Stryuchcova (p.22.100) e per una perdita di equilibrio su un pivot al nastro per Federica Febbo proprio alla fine dell’esercizio. Le abruzzesi si devono accontentare del quinto posto (p.144.575). Per dovere di cronaca è giusto sottolineare che tutte le atlete russe, presenti a Fabriano, sono arrivate in Italia all’ultimo momento in quanto costrette a rimanere, più a lungo del previsto, all’aeroporto di Francoforte. Un team giovane ma determinato (la più “vecchia” – si fa per dire è Camilla Patriarca del ’94) quello della società San Giorgio ’79 di Desio (p.138.575) che affianca a tante atleti promettenti una veterana come l’israeliana Irina Risenzon che chiude la prova del team lombardo con un accattivante esercizio al nastro sulle note di “Besame mucho”. Torna a gareggiare, dopo un infortunio, Olga Sganzerla (Ginnastica Comense) con due routine tutte nuove a palla e nastro. La squadra di Maria Giovanna Frigerio conclude la prima prova al settimo posto(p. 137.350). Squadra all’insegna del “Made in Italy” per l’Aurora Fano(p.146.500) che sceglie, in quest’edizione 2009, di avvalersi solo del lavoro delle proprie ginnaste senza l’aiuto dell’atleta straniera. Gran tifo e tanti sostenitori sugli spalti per tutta la squadra fanese. La filosofia dell’Aurora risulta vincente: il team marchigiano grazie alla tenuta costante di gara delle proprie atlete centra l’obiettivo: il podio e pure sul gradino più alto. La prima piazza assoluta. “Ci è voluto tanto coraggio – dice Paola Porfiri, Direttrice Tecnica dell’Aurora – ma è stata una scelta vincente. Bisogna valorizzare le nostre ginnaste. Qui in Italia ce ne sono parecchie e dalle grandi potenzialità”. Qualche imprecisione, invece, per le ginnaste della Lamarmora (p.129.100). A concludere il loro programma ci pensa Silvya Miteva al nastro, specialità in cui la bulgara ha vinto la medaglia di bronzo ai recenti Mondiali di Mié. Emozionante l’esecuzione alla palla di Julieta Cantaluppi (Ginnastica Fabriano). L’atleta di casa conclude un esercizio intenso, ricco di difficoltà con qualche piccola imprecisione. Alla fine il suo saluto e il bacio verso il cielo sono per Manola. Mette il sigillo alla gara del team di Fabriano la polacca Joanna Mitrosz, un metro e ottantuno di ginnasta che, grazie alla sua altezza, non passa certo inosservata. Alla fine della competizione la squadra di casa agguanta un ottimo terzo posto (p.145.450). “Non pensavo nemmeno al terzo posto – racconta Kristina Ghiurova – abbiamo fatto scendere in pedana delle giovanissime. Hanno sbagliato, ma sbagliando s’impara!”. La neo Campionessa del Mondo Romina Laurito (Virtus Gallarate) abbandona, per una sera, i panni di “farfalla” e torna individualista. Per lei doppia esecuzione: alla fune e alla palla. Per la società di Gallarate una nuova ginnasta straniera: Alina Maksimenko è chiamata a proseguire l’eredità lasciata da Anna Bessonova e, l’atleta ucraina, al nastro, non fallisce, contribuendo alla conquista del secondo gradino del podio con punti 145.900. La Società Francesco Petrarca porta a termine una gara impegnativa, soprattutto dal punto di vista emotivo: le ragazze di Manola Rosi, Irene Leti e Olga Tishina, con l’aiuto della Campionessa del Mondo Eugenya Kanaeva (a fune e palla) – un po’ sottotono rispetto al solito – concludono la prima prova del Campionato di Serie A1 al quarto posto (p. 145.250). L’ultima squadra a scendere in pedana è la Ginnastica Pavese, neo promossa nella massima serie. Dopo una gara regolare, terminata con l’esercizio al nastro dell’israeliana Neta Rivkin, le pavesine chiudono la loro esperienza marchigiana al sesto posto, con il punteggio di 138.850.


Da Fabriano Ilaria Brugnotti