Intensissime giornate il 17 ed il 18 aprile scorsi per la ritmica italiana che dà spettacolo anche “in casa”, non soltanto ai concomitanti Europei di Brema, con i Campionati italiani di Specialità 2010, organizzati presso il Palazzetto dello Sport Don Guerrino Rota dalla Polisportiva Dilettantistica La Fenice di Spoleto, sotto il patrocinio della Regione Umbria e del Comune di Spoleto. 75 le Società approdate a questa finale nazionale, 150 le ginnaste ammesse, in seguito al superamento delle selezioni regionali e dei cinque concentramenti interregionali, 103 i tecnici, e ancora dirigenti, componenti di giuria e numerosissimi appassionati che hanno caratterizzato l’evento con un tifo sano e caldissimo. Le qualificazioni di sabato, che decretavano la rosa a sei petali delle finaliste, hanno preso il via alle 15:00 lasciando scorrere fotogrammi di fascino tra movimenti acerbi e sapienti delle diverse età, tra body raffinati e giovani corpi curati, pronti a maneggiare agilmente i cinque attrezzi di specialità. In un solo respiro, e non senza il peso della stanchezza soprattutto per la giuria e per le ultime ginnaste entrate in pedana, si è arrivati alle ore 23.00. Tanti i momenti significativi di questa prima giornata di competizione, in cui soprattutto le junior hanno intenerito e sorpreso compattando gli spalti gremiti in applausi continui. Nel prosieguo della gara iniziavano a delinearsi le potenziali finaliste e si percepiva nell’aria il pensiero che il futuro della ginnastica è in quei giovanissimi corpi, nella presenza delle famiglie, nella dedizione e nel lavoro dei tecnici. A proporre un ventaglio di varie esperienze e personalità la presenza in questa gara “specialistica” di ginnaste che militano nei campionati di A1, A2 e di Serie B. Difficili, per questo motivo, i vari pronostici. Momenti anche di ilarità chiassosa a spezzare la tensione del confronto, per ben tre nastri rimasti impigliati tra le strutture metalliche del soffitto del PalaRota, due lanciati dalla pedana di riscaldamento ed uno addirittura proprio durante una prova di gara. Fune, cerchio, palla, clavette e nastro si sono alternati prima nelle prove junior e poi in quelle senior, nella selezione continua per l’indomani. Oltre 65.000 le pagine visitate per la lettura dei risultati pubblicati in tempo reale sul sito www.ginnasticaumbria.it, grazie al sollecito lavoro del Comitato Regionale. La giornata ha infine visto, come ultima categoria in pedana, le coppie, con esercizio alla fune ed al nastro, una prova coloratissima dalla piacevole armonia di complicità e coordinazione tra le ginnaste. Ed ulteriore sprone per le giovani atlete è giunto dalle spettacolari esibizioni di Andrea Stefanescu alla fune e di Camilla Bini al cerchio, lustro per il territorio umbro, nonchè della splendida teatina Federica Febbo, ginnaste tutte della Nazionale Individuale. La ricaduta turistica del grande evento sportivo che ha ospitato delegazioni di ogni zona d’Italia, ha senz’altro avvalorato la cittadina umbra nell’evento Spoleto-Tipica, che proprio nei due giorni del Campionato si è completamente vestita delle tradizioni e delle tipicità culinarie del territorio, con stand a tema lungo tutte le strade dell’amabile centro storico. L’eleganza della Ginnastica e la compostezza che essa esprime e dipinge d’intorno ben si sposano con le bellezze storiche di questo luogo e dell’Umbria intera, una delle roccaforti italiane per le grandi organizzazioni federali.


MdR