La Cina con il punteggio complessivo di 275.161 conferma il titolo maschile a squadre ai Campionati del Mondo di Tokyo. Al secondo posto i padroni di casa del Giappone che con 273.093 precedono di appena 1 centesimo gli Stati Uniti, bonzo a quota 273.083. Ai piedi del podio finisce la Russia (269.045), brava a scalare un gradino rispetto alle qualifiche di domenica. A seguire la giovane Ucraina (264.102) protagonista di una gara senza errori, la Germania (263.926) più imprecisa, soprattutto al cavallo con maniglie, la Corea (260.393) e una Romania (245.175), che, orfana dell’indisponibile Dragulescu, nel primo attrezzo, al volteggio, rimedia uno zero assoluto per la scivolata sulla ribaltata doppio avanti di Marius Daniel Berbecar. La formula dei tre punteggi secchi, infatti, non lasciava possibilità d’errore. Tant’è che gli stessi giapponesi stavano per pagar carissima la caduta dell’idolo locale Kohei Uchimura nell’ultima rotazione alla sbarra. Il campione all-around in carica dopo aver sbagliato il kovacs, è risalito eseguendolo di nuovo insieme all’avvitato, tra gli applausi del pubblico. Il 14.700 della giuria è stato comunque sufficiente per tenere dietro gli americani, impressionanti nell’acrobatica al corpo libero (46.032). Non riesce, dunque, al team nipponico, l’impresa di agguantare lo squadrone cinese, campione olimpico e mondiale, malgrado le ottime prestazioni agli anelli (45.299), al volteggio (48.700) e alle parallele pari (46.199), nonché la spinta di un Tokyo Metropolitan Gymnasium gremito in ogni ordine di posto. Yibing Chen e compagni  hanno costruito la loro vittoria al cavallo con maniglie (43.999) e sbarra (47.233), riuscendo poi a contenere gli avversari negli altri attrezzi. Con quest’affermazione la Cina maschile porta a 10 gli ori conquistati nei Campionati del Mondo di Ginnastica Artistica dal 1903 ad oggi. Fatta eccezione per l’edizione di Ghent (Belgio) del 2001 i ginnasti cinesi dominano la scena internazionale da più di 17 anni, ossia da quando nel 1994 a Brisbane (Australia) spodestarono l’Unione Sovietica. Archiviati i concorsi a squadre, da domani comincia la kermesse individuale con la finale a 24 femminile. Per l’Italia scenderanno in pedana dalle 18.00 locali (le 11.00 italiane) Vanessa Ferrari, che inizierà dalle parallele asimmetriche e Carlotta Ferlito dal corpo libero.

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Tokyo - Finale Concorso a Squadre maschile