Al Palarossini di Ancona, gli Assoluti di Ginnastica Artistica aprono con una sorpresa nella Femminile. Assente la campionessa uscente, Vanessa Ferrari, precauzionalmente a riposo dopo l’infortunio agli Internazionali di Jesolo, lo scettro della 75ª edizione del Campionato Italiano passa alla piccola Tea Ugrin, 15 anni il prossimo 12 giugno. La juniores dell’Artistica ’81 di Trieste, allenata da Diego Pecar e Teresa Macrì, si aggiudica il Concorso Generale con il totale di 56.300, precedendo le favorite della vigilia, Elisa Meneghini della GAL Lissone, argento con 55.550 e Giorgia Campana della Nuova Tor Sapienza di Roma, terza a quota 55.200. “Ho capito che potevo vincere il titolo dopo il 14.200 al corpo libero – ha dichiarato emozionata la giuliana di origini slovene, iscritta al primo anno del Liceo Pedagogico. Malgrado la sua predilezione per la trave, infatti - dove comunque ha ottenuto il giudizio più alto, 14.350 - è sulle note del Don Chisciotte, il balletto di LéonMinkus, che la Ugrin ha dato la zampata definitiva, creando il vuoto con il suo 14.200. Niente da fare per le pur brave inseguitrici, che hanno spinto al massimo per approfittare della contemporanea assenza della Ferrari, di Carlotta Ferlito impegnata con gli esami di Maturità, e di Enus Mariani, ai box per problemi fisici. Sedici anni dopo Martina Bremini l’oro individuale torna nella prestigiosa società di Fulvio Bronzi. Una società che nello scorso quadriennio aveva contribuito alle fortune della nazionale italiana con Federica Macrì e Francesca Benolli. “Fede mi ha incoraggiata per telefono fino a poco prima della gara – ci rivela la Ugrin, che nel 2012 si aggiudicò l’argento a squadre juniores agli Europei di Bruxelles – Mi ha detto di stare tranquilla. D’altronde mi ero preparata a lungo, nella ginnastica non si improvvisa nulla. Tra una vittoria in Italia ed un’affermazione internazionale non saprei dire cosa è meglio, sono gioie diverse. Dopo l’esperienza di squadra in Belgio, arriva un’affermazione individuale che mi dà coraggio. Ora mi piacerebbe cancellare il 4°posto alla trave di Bruxelles con una bella prestazione agli Eyof di Utrecht”. Sul fronte della Maschile il titolo va ad un altro giovane, Ludovico Edalli della Pro Patria Bustese, che per 50 millesimi si lascia alle spalle il sei volte campione italiano Enrico Pozzo. L’85.450 del lombardo, contro l’85.400 dell’aviere di Biella, arriva all’ultima rotazione, sul filo di lana. Bronzo con 85.150 per l’altro ginnasta dell’Aeronautica Militare, il maceratese Paolo Principi. Domani si torna in pedana dalle 16.00 con le finali di specialità.

 

ALBO D’ORO ASSOLUTI DI ARTISTICA

 

 

 

Allegati

Ancona - Classifica Concorso Generale Maschile,Ancona - Classifica Concorso Generale Femminile