L’autunno della ginnastica italiana risulta sempre così carico e pregno di emozioni che sarebbe difficile affrontare pioggia, freddo e giornate brevi senza quella gioia e quel piacere che il campionato nazionale di serie A riesce ad offrire, in questa stagione, ai propri appassionati e ai propri tifosi. Anche per il 2013, in occasione del ponte lavorativo regalatoci dalla festività del 1 novembre, il mondo dei piccoli attrezzi non si ferma, ma anzi resta in movimento più che mai su e giù per lo stivale e, inarrestabile, trasmette davvero grande fermento. Ginnaste, tecniche, giudici, addetti al settore e amatori tutti sono stati convogliati, questa volta, nella terra petrarchiana della middle Italy, in una delle città storiche del panorama ginnico italiano. Avevamo lasciato il comune aretino in occasione del campionato assoluto di giugno prima e del torneo internazionale per club poi, tenutosi i primi del mese scorso. Oggi, sabato 2 novembre, la città di Piero della Francesca e Buonarroti riprende il filo del discorso e riapre le porte del proprio palazzetto in occasione della seconda tappa di uno dei concorsi agonistici più avvincenti ed emozionanti di sempre e sicuramente uno degli appuntamenti sportivi nazionali più attesi dell’anno. La Società Petrarca, ivi residente, si è occupata come di consueto, dell’organizzazione e della logistica dell’evento. Catia Rosi, Direttrice Tecnica del gruppo di casa e figura ormai di riferimento nel settore, è riuscita, con il supporto del rodato e ben nutrito team di collaboratori e volontari, a dare un’ottima prima impressione a tutti, sia dal punto di vista estetico che dal punto di vista organizzativo. “Ormai andiamo lisci” ci confessa con la sua solita delicata discrezione. “Siamo un team collaudato che è riuscito da tempo a prendere affinità con questo tipo di eventi. Con una riunione al mese del Consiglio Direttivo riusciamo a fare in modo che ciascuno abbia le proprie funzioni ed i propri compiti specifici così da far risultare tutto il più semplice e perfetto possibile.” Ed a proposito del vicino appuntamento del 7 dicembre afferma: “Con questo team di professionalità ben assodate rimetteremo in campo risorse ed esperienza per il Memorial Manola Rosi”, torneo giunto alla sua quarta edizione (n.d.a.), “che ospiterà quest’anno le esibizioni delle atlete del Centro Tecnico Regione Toscana e, in particolare, vedrà l’eccezionale partecipazione al galà delle ragazze della squadra nazionale e delle individualiste del team Italia, che ringraziamo e della cui presenza siamo orgogliosi ed onorati. Infine”, ci rivela, “sarà probabilmente presente la bellissima Almudena Cid Tostado che proporrà al pubblico aretino una davvero imperdibile esibizione”. Oggi pomeriggio a scendere in pedana sono state le atlete della serie A2, agguerritissime concorrenti di un campionato dagli esiti tutti da scoprire. Ciascuna tappa si rivela difatti ogni volta per ciascuna società, una partita nuova da giocare e nella quale impegnare tutte le proprie forze e capacità nella rincorsa forsennata del podio. Al termine della competizione aretina, come da programma alle ore 19, ha riconquistato il metallo più pregiato la società Estense Putinati. Le ferraresi Anna Basta, Martina Galli, Alessia Maurelli e Martina Santandrea (insieme ancora all’israeliana Neta Rivkin) hanno ottenuto un incredibile totale di 92.150, ribadendo ad Arezzo tutto il proprio valore e la propria grinta. Dietro di loro, a tre punti di stacco, raggiungono quota 89.100 le padovane Giulia Dorigo, Valentina Moro, Beatrice Tornatore ed Emilia Zabeo, aiutate dall’elegantissima franco-bielorussa Kseniya Moustafaeva, stasera probabilmente non al meglio delle sue potenzialità. Infine, il terzo gradino dell’ambitissimo podio va alle capitoline della Polimnia Martina Centofanti, Elisa Todini, Nicole Federici e Claudia Arrigo, supportate anche per questa prova dall’atleta di Sofia, Neviana Vladinova. Le giovani stelle allenate da Michela Conti e Liliana Iacomini, si sono fatte autrici di ottime prove, guadagnando un totale di 88.050 punti e staccandosi dall’argento di un solo punto. Si arrestano in quarta posizione, con 86.350, Sara Celoria, Rebecca Di Siena, Martina Impallaria, Alberti Letizia e la bulgara Silviya Miteva. Le atlete dell’Eurogymnica di Tiziana Colognese, Tatsiana Shpilevaya ed Elisa Vaccaro hanno così staccato le toscane di Terranuova Sofia Baldi, Agata Banella, Stefania Bigi e Sophia Nocentini che, insieme alla ginnasta bulgara Mariya Mateva, agguantano la quinta posizione conclusiva confermando, come nella gara precedente, un buono stato di forma fisica e una grande motivazione. Le piccole di Luciana De Corso finiscono la propria prestazione con un 86.000 tondo di tutto rispetto. Sesta, invece, la Brixia con Flores Menna, Natalie Reale, Sara Branciamore, la neo campionessa italiana di categoria Sofia Lodi e Sara Menassi. Le ragazze di Elisabetta ladavas hanno ben figurato in pedana ottenendo un ottimo 84.050, nonostante l’assenza del contributo estero. L' Etruria Prato con Chiara Conforti, Ginevra Parrini, Giulia Culivicchi e Natalia Pozhanova, insieme anche alla straniera Filiou Varvara, arresta la propria gara con 82.300 e un settimo piazzamento complessivo. Ancora dietro, con qualche sfortunato fallo di esecuzione, finiscono Irene Baj, Mikelanxhela Milussi, Denise Peracca, Sofia Pinto e Giorgia Saviolo. Le ragazze della Ginnastica Valentia, grazie anche al supporto della giovane stella bielorussa Katsiaryna Halkina, ottengono in seconda prova 79.450. Sono riuscite nell’impresa di migliorare il risultato ottenuto a Desio Valeria Carnali, Sofia Crescentini, Michela Moscianese, Katiuscia Pedica, Martina Santini e Camilla Zuccaro della Fabriano Cerreto D’Esi. Le ginnaste allenate da Alessia Scarafoni e Svetlana Smori hanno eseguito in Toscana per un totale di 76.750. Chiudono la scaletta A2 odierna le atlete dell’Udinese di Spela Dragas: Alexandra Agiurgiuculese, Alessia Cecconi, Virginia Samez, Nicole Stroppolo e Alessandra Giorgiutti che ottengono un finale di 76.450. “Se la prima era inaspettata oggi ci credevamo!” confessa l’allenatrice della Estense Putinati, Livia Ghetti, assistita dalla sua collaboratrice Sara Mosca. “Abbiamo lavorato tanto ed oggi siamo riusciti a migliorarci ancora. Ho scelto per strategia di fare due attrezzi con la straniera e dedicare la palla alla nostra punta Maurelli. Ma anche le piccole Basta e Galli hanno fatto davvero molto bene.” Rotto il ghiaccio quindi, “ora cominciamo a crederci e ci proviamo davvero!”. Passando in sequenza a Sandra Veronese, allenatrice dell’Ardor: “siamo contente. L’altra volta siamo arrivate dopo metà classifica, oggi abbiamo dovuto eseguire per prime, insomma la nostra tensione stasera era davvero alle stelle. Però ci sentiamo soddisfatte perché questo è sicuramente il premio per tanto lavoro e tanta dedizione. Non riesco a dire di più”. Infine, le terze medagliate, Michela Conti e Liliana Iacomini: ”dopo il podio di Desio eravamo molto preoccupate. Le nostre ragazze sono giovanissime” - sono tutte junior e la più anziana del gruppo è la Centofanti che è solo del ’98 (n.d.a.) - “quindi davvero non sapevamo come avrebbero reagito. Abbiamo però cercato di non pensare, ma solo di essere concentrate sulle nostre capacità e possibilità e per fortuna alla fine è arrivato ancora il podio!! La prima delle due competizioni in programma oggi in Toscana si è chiusa puntualmente nel tardo pomeriggio ed ha visto impegnati i giudici: Marisa Medda, Carmela Serrone, Laura Invernizzi e Michela Cicarelli per le Difficoltà, Chiara Bellezza, Paola Marsico, M. Antonietta Policella e Liliana Leone all’Esecuzione, Stefania Galletti e Maria Cristina Cammelli Giudici di Linea, Marcello Cicconi Ufficiale di Gara, Irene Leti Giudice Coordinatore, Diletta Severi Computista e Giorgio Croce Cronometrista. In questa occasione Presidente del Corpo giudicante è stata Manuela Agnolucci, mentre in qualità di Giudici Superiori le prof.sse Marina Piazza e Isabella Zunino Reggio. Grande è stato, quindi, il successo di questa prima parte di campionato. Le atlete, sostenute tutte da una bella e corposa tifoseria, sono sembrate, ciascuna nel proprio livello, grintose e motivate, padrone tutte di una capacità espressiva evidente nonostante la giovane e giovanissima età di molte. Il tifo e le tribune, in modo parallelo, hanno dato risposta a tanta energia e carica emotiva attraverso urla, applausi ed ovazioni alle piccole campionesse impegnate in pedana. Ancora una volta quindi, non si può fare a meno di notare quanto questo sport sia amato e seguito e quanto sia importante per i giovani e per le rispettive famiglie, insegnando e trasmettendo spirito agonistico, valori sociali e tanta stima e rispetto per il prossimo. Sull’onda di questi aspetti positivi e di queste peculiarità eccezionali della ginnastica, l’appuntamento di Arezzo si concede un brevissimo break per riprendere poi, sullo stesso emozionante trend, con la serie massima dell’A1 che vedrà impegnate atlete azzurre e non solo, al top del ranking mondiale del settore.


 

Di Cecilia Festa

 

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Arezzo - Classifica Serie A2