Come da programma, puntuali alle ore 20, sempre presso il Palasport Mario D’Agata di Arezzo, si è riaperto il sipario per dare inizio al clamoroso spettacolo della serie A di ginnastica ritmica. In serata, in aggiunta, l’appuntamento è stato ancora più imperdibile in quanto a scendere in pedana sono state le atlete della massima categoria italiana, avvicendatesi con le stelle più acclamate del panorama internazionale dei piccoli attrezzi. Ginnaste del calibro di Viktoria Mazur, Alina Maksimenko, Melitina Staniouta, nonché le nostrane Julieta Cantaluppi, Federica Febbo e la neocampionessa assoluta Veronica Bertolini hanno sfilato sulle pedane toscane rendendo iridata e davvero di gran pregio questa rassegna di inizio novembre. Dopo una serie infinita di esecuzioni emozionanti alcune e dal gran valore tecnico altre, a primeggiare su tutte le altre partecipanti e ad agguantare la medaglia più ambita è stata ancora l’Armonia d’Abruzzo. Carmen Crescenzi, Federica Febbo, Valeria Pysmenna ed Alessia Russo, grazie anche allo splendido intervento straniero di Marina Durunda, sorpassano ancora una volta tutte le altre ed ottengono anche oggi la piazza più prestigiosa con un totale di 100.950. Le intramontabili campionesse, allenate da Germana Germani, hanno strabiliato in pedana ed acceso il tifo toscano in modo incredibile. Hanno inseguito, oggi come nelle ultime gare del medesimo campionato, le sangiorgine, che mantengono il fiato sul collo delle atlete di Chieti facendo così sentire una pericolosa vicinanza. Francesca Majer, Giulia Pala, Giulia Di Luca e la campionessa italiana assoluta Veronica Bertolini, coadiuvate dall’ucraina Ganna Rizatdinova, ad Arezzo raggiungono l’eccezionale quota di 99.800. Le ginnaste di Elena Aliprandi sono apparse convinte e ben intenzionate a dare in pedana il meglio di sé. Stesso podio di Desio anche per quanto riguarda il bronzo, andato a Marika Buratti, Julieta Cantaluppi, Letizia Cicconcelli, Cecilia Meriggiola, Daniela Mogurean, valse in questa sede 94.750. Le ragazze di Fabriano, allenate da Kristina Ghiurova e Petrova Temelkova, ben figurano ancora e si attestano nel giro delle più forti squadre d’Italia. Anche la Virtus Gallarate conferma il precedente quarto piazzamento, raggiungendo il totale di 89.400 grazie alle sempre eleganti Alessia Marchetto, Greta Merlo, Isabella Poles e Chiara Serino, al lavoro insieme alla stella ucraina Alina Maksimenko. A seguire Giulia Benedetti, Egizia Raliza Bergesio, Letizia Berti e Martina Schepis, con l’ucraina Viktoriia Mazur, della Motto Viareggio toccano quota 89.050 punti e la brillante quinta posizione finale. Le giovani di Silvia Fanetti e Donatella Lazzeri hanno convinto la giuria con esecuzioni brillanti e convincenti. Subito dopo vengono Alice Betti, Agnese Duranti, Eleonora Nobili, Giulia Ricci e la farfalla di bronzo Andreea Stefanescu della Fenice di Spoleto. L’allenatrice Laura Bocchini, che solo l’anno scorso è salita con le proprie ragazze in A1, ha deciso di non cambiare team e per il 2013 ha confermato la rumena Alexandra Piscupescu. La squadra ottiene, così, in questa formazione, 87.500 e il sesto piazzamento totale. Seguono a poca distanza le giovani dell’Arcobaleno Prato: Elisa Latini, Asia Rigato, Letizia Sensi, Francesca Targetti e Sofia Tonetto che, con il contributo della bulgara Anastasiya Kisse, raggiungono il complessivo di 82.600. Ottava posizione finale per le ragazze della Nervianese Arianna Armida, Martina Matteucci, Nicole Piredda, Anita Tonellotto e Linda Vecchiato che, con il supporto della bielorussa Melitina Staniouta, arrivano a quota tonda 82.000. Penultime di questa classifica, le fanesi di Nani Londaridze e Letizia Rossi. Dopo la delusione della prova di Desio ci riprovano e rimontano. Sofia Agostini, Sofia Bevilacqua, Allegra Camilloni, Elettra Gastreghini e Ilaria Landini e possono così sentirsi soddisfatte dell’80.150 totale. Decima posizione aretina per le piemontesi di Emanuela Bertolone, le cui piccole promesse Marta Borghero, Letizia D’Arenzo, Silvia De Carlo e Michelle Serra (grazie anche all’aiuto della russa Ekaterina Selezneva) strappano alle giudici un 79.900 finale. “Una gara bellissima ed interessante” ha dichiarato a fine gara la Direttrice Tecnica Nazionale prof.ssa Marina Piazza, impegnata in questa occasione al tavolo del corpo giudicante in qualità di Giudice Superiore. “Le nostre atlete si dimostrano promesse dalle grandi possibilità e dalle eccezionali qualità. Oggi in gara chiaramente abbiamo assistito ad esercizi di vari e differenti livelli, ma la cosa più evidente è la preparazione generale delle società italiane e la testimonianza del lavoro che stanno portando avanti da tempo”. Le atlete, introdotte dalla sapiente voce di Achille Rosica, sono state premiate dalle figure istituzionali presenti già nel pomeriggio e cioè il Consigliere Nazionale FGI avv. Grazia Ciarlitto, il Presidente del Comitato Regionale FGI Fabrizio Lupi, il vice Presidente del Comitato Regionale FGI Adamasco Cupisti, il Delegato Provinciale CONI prof. Giorgio Cerbai ed il Presidente Pathlon Arezzo Piero Ferruzzi. All’interno dello storico palazzetto Mario D’Agata, in questa seconda parte di giornata si è assistito ad una gara dalle fattezze di mondiale. Le ginnaste scese in pedana si sono dimostrate campionesse di alto spessore e di grandi qualità. Gli esercizi succedutisi sull’inconfondibile tappeto 13x13, hanno espresso il lavoro, l’impegno e la costanza delle atlete che fanno tutti i giorni i conti con le difficoltà, il sudore e le fatiche di uno sport dalle sembianze delicate, ma dalla preparazione dura ed impegnativa. Le atlete, insieme al supporto di tecnici e collaboratori, sono chiamate tutte, ogni giorno, ad un lavoro continuo e stremante, per affrontare il quale sono indispensabili grande forza di volontà e convinzione. E nonostante fossero presenti giovanissime atlete (spesso impegnate al corpo libero, come consentito dal Regolamento, n.d.a.), il livello medio generale della competizione è sempre sembrato decisamente alto. E questo lo si è potuto vedere confermato anche dal lavoro molto concentrato e serrato delle giudici impegnate ai tavoli e confermate in questa responsabilità già dal pomeriggio. Che si parlasse di spettacolo assicurato lo sapevamo già. Grandi numeri di persone sono confluite nel palazzetto aretino fin da metà gara cadetta, quando la serata si preparava per accogliere le stelle dell’A1. E se il tifo è apparso davvero presente in un primo tempo, dopo sembrava quasi non volersi più trattenere, diventando a tratti incredibilmente esultante. Insomma una seconda prova emozionante, fremente e di grande prestigio. Chi ha avuto la fortuna di goderne dal vivo, sa di aver assistito ad un momento magico ed imperdibile, insomma un piccolo mundialito in casa!! A questo punto, con grande soddisfazione della ormai fidatissima società organizzatrice Petrarca, degli addetti ai lavori e del pubblico, passiamo il testimone al Palaruffini di Torino, dove si terrà tra soli 14 giorni la III prova del campionato di serie A.… e ne vedremo ancora delle belle!!!




di Cecilia Festa

 

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Arezzo - Classifica Serie A1