Padova – Il presidente Facci in Veneto: dialogo con le società e impegno sul territorio
Nel rispetto della promessa fatta a inizio anno, il viaggio del presidente Facci attraverso le regioni d’Italia ha fatto tappa in Veneto, un passaggio dal valore particolare. All’appello mancano ormai solo Umbria, Friuli-Venezia Giulia e Molise, che saranno visitate tra gennaio e febbraio, completando così, entro il primo anno di mandato, il tour dell’Italia ginnica. Un impegno mantenuto che testimonia in modo concreto la vicinanza al territorio e alle società.
L’incontro si è svolto insieme al Comitato Regionale e alle realtà del territorio, in un clima di partecipazione e confronto autentico. «È per me un’emozione particolare essere qui in Veneto, dove sono entrato in Comitato tanti anni fa. Abbiamo costruito insieme un percorso importante per far crescere il movimento, sempre al fianco delle società. Credo molto nelle potenzialità di questa Regione: esistono realtà solide e strutturate e sono convinto che, lavorando insieme, si possa crescere ancora", ha sottolineato Facci.
La giornata è stata anche l’occasione per tracciare un bilancio dei primi dieci mesi di attività federale, tra novità introdotte e obiettivi futuri. Un momento di riflessione condivisa, arricchito da un question time partecipato, con domande e osservazioni affrontate in un clima sereno e costruttivo. “Il dialogo con le società resta uno degli strumenti fondamentali per costruire il futuro della Federazione”, ha concluso il presidente.
Un ringraziamento sentito è stato rivolto al presidente del Comitato Regionale Veneto, Mario Montanarini, al segretario Dario Martello e a tutto il Consiglio Regionale per l’accoglienza, l’organizzazione e il lavoro quotidiano svolto sul territorio.
Nel ripercorrere il proprio cammino in Veneto, Facci ha infine dedicato un momento di intenso ricordo a Stefano Danieli, scomparso nel 2016, già presidente del Comitato Regionale dal 2014. Una figura con cui erano stati condivisi sogni, obiettivi e una visione comune per la crescita della ginnastica. “Con Stefano abbiamo costruito un percorso fatto di passione, idee e responsabilità. Il suo impegno e la sua umanità hanno lasciato un segno profondo, non solo sportivo ma anche umano”, ha ricordato. Un omaggio reso ancora più toccante dalla presenza della famiglia, a testimonianza di come le persone, prima ancora dei ruoli, sappiano lasciare un’impronta duratura nella vita di una comunità sportiva.


