Continua in Trentino-Alto Adige il lungo viaggio istituzionale del presidente Andrea Facci che, da gennaio, ha attraversato l’Italia, regione dopo regione, per incontrare da vicino società, tecnici e dirigenti del movimento ginnico. Le tappe di ieri a Bolzano e oggi a Trento rappresentano le ultime battute di un percorso iniziato mesi fa, pensato per ascoltare il territorio, costruire sinergie e rafforzare il legame con la base che sostiene la crescita della ginnastica italiana. A metà dicembre sarà in Veneto per poi chiudere, ad inizio 2026, con il Molise, l’Umbria e il Friuli Venezia Giulia.

La prima fermata è stata Bolzano, dove l’atmosfera era quella delle grandi occasioni: il tradizionale Trofeo Volpi-Mantovani ha infatti fatto da cornice alla celebrazione dei 75 anni della Società Atesina, una delle realtà più longeve e simboliche della regione. Il presidente ha voluto rendere omaggio, con la benemerenza federale, alla società e alle figure che ne custodiscono l’identità: la delegata provinciale Veronica Zotti, per l’impegno costante nel coordinamento territoriale e il dirigente Patrick Raniero, per una storia fatta di passione, risultati e un legame profondo con la città. Parole di ringraziamento anche alle istituzioni locali presenti – dall’Assessora allo sport Patrizia Brillo al suo omologo all’Ambiente, Geologia ed Energia, Marco Caruso, passando per Claudio Della Ratta, Assessore al Patrimonio e ai Giovani e per Johanna Ramoser, Assessora alla Mobilità e alle Pari Opportunità - per testimoniare il valore sportivo e sociale di un appuntamento che ha unito generazioni di ginnasti, tecnici e famiglie.

Seconda tappa a Trento, dove Facci ha incontrato, insieme alla delegata provinciale Micaela Baroni, tecnici e dirigenti delle società trentine in un confronto aperto sui progetti futuri e sulla crescita del movimento. Più di tre ore di analisi condivisa per discutere sulle nuove opportunità offerte dai programmi federali ma anche sulle varie criticità da risolvere, in un dialogo franco, partecipato, che ha evidenziato dinamismo, entusiasmo e voglia di continuare a investire nella ginnastica, disciplina sempre più radicata nel territorio.

“In momenti come questi si capisce quanto sia fondamentale fare squadra - ha dichiarato al termine della visita - Solo lavorando insieme: federazione, territori, società e tecnici, possiamo crescere tutti. La forza della ginnastica italiana nasce dall’unione e dalla capacità di condividere obiettivi, idee e responsabilità. Qui in Trentino-Alto Adige, così come in tutta l’Italia, si vede chiaramente: quando il territorio rema nella stessa direzione, il movimento intero fa un passo avanti.”

Una due giorni intensa capace di unire celebrazioni storiche, visione del futuro e un messaggio chiaro: la crescita passa da chi lavora ogni giorno sul campo condividendo obiettivi e idee.

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