Sedici nuovi campioni del mondo tra Trampolino, Tumbling e Double Mini-Trampoline (DMT) saliti al trono, appena la scorsa settimana a Pamplona. Gli appassionati hanno ancora negli occhi le evoluzioni fantasmagoriche dei ginnasti volanti senior. Ora, però, tocca alla Next Gen: i piccoli della World Age Competition sono entrati in scena oggi e continueranno a far parlare di sé, insieme agli Juniores, fino al 16 novembre, sempre nella città spagnola, in una quattro giorni nella quale saranno messe in palio altre 32 medaglie. Alla Navarra Arena si accendono i riflettori sulle promesse dell’Elite Trampoline: atleti troppo giovani per il Mondiale dei big, ma già pronti a scrivere un pezzo di storia della disciplina nelle rispettive categorie.

Si parte proprio con le WAGC: oltre 400 ginnasti in gara, divisi in quattro categorie — 11/12, 13/14, 15/16 e 17/21 anni. In programma, come sempre, trampolino individuale e sincronizzato, Double Mini (DMT) e Tumbling, sia maschili che femminili. Spiccano all’orizzonte i campioni 2023 della categoria 11-12, con il Giappone che aveva semplicemente dominato. E molti di loro tornano ora per difendere il titolo nella nuova fascia d’età: tra i nomi da seguire ci sono le “rising stars” nipponiche Shirasu Atsuto, Yoshida Akari, Watanabe Seira e Yasukawa Taishin.

Sul fronte DMT fari puntati anche sulla portoghese Rita Cardoso, sull’australiano Timofei Kachan e sulla campionessa lusitana Ines Freitas, tutti a caccia di conferme. La Spagna sogna in grande con Cesar Prieto, deciso ad imitare la fuoriclasse Melania Rodriguez, brava a centrare due titoli iridati consecutivi nel doppio mini trampolino. Chi brilla a livello junior spesso esplode anche tra i senior. Lo confermano i risultati dell’ultimo Mondiale: la nuova campionessa del mondo nel Sincronizzato, la giapponese Tanaka Saki, protagonista in coppia con Mori Hikaru, e il britannico Jake Taddei, settimo nel Tumbling maschile, erano entrambi tra i fenomeni dei Worlds giovanili, a Birmingham, due anni fa.

L’Italia apriva la sua nuova avventura con quattro azzurrine dell’AG1 (11-12), impegnate nell’individuale femminile. La migliore delle italiane è risultata Viola Giusti, 12ª con 87.670 punti. Giulia Galdenzi (83.070) e Cloe Mariottini (82.810) si sono piazzate, rispettivamente, al 21° e 22° posto, mentre Giulia Solito ha chiuso 29ª con il personale di 75.900. In testa troviamo l’atleta neutrale Kira Masesava, che con 95.110 comanda la classifica di ammissione, davanti alla bulgara Nikol Filipova (93.120) e alla georgiana Kristina Plekhanovi (93.050). Tra gli ometti, senza baby FGI in gara, al comando provvisorio ci sono tre AIN, Artem Mironov (96.710), Maksim Shcharbakou (94.900) e Timur Kiva (93.480). le finali a otto sono in programma già per stasera. E così avremo i primi medagliati di un’edizione che si preannuncia davvero interessante. Non solo in vista di Los Angeles 2028, per gli junior, ma già per sbirciare nel futuro prossimo di Brisbane 2032.

QUALIFICA AG1 (11-12) INDIVIDUALE FEMMINILE

QUALIFICA AG1 (11-12) INDIVIDUALE MASCHILE

jQuery(window).on('load', function() { new JCaption('img.caption'); }); jQuery(document).ready(function(){WFMediaBox.init({"base":"\/","theme":"standard","mediafallback":0,"mediaselector":"audio,video","width":"","height":"","lightbox":0,"shadowbox":0,"icons":1,"overlay":1,"overlay_opacity":0.8,"overlay_color":"#000000","transition_speed":500,"close":2,"scrolling":"fixed","labels":{"close":"Close","next":"Next","previous":"Previous","cancel":"Cancel","numbers_count":"{{current}} of {{total}}"}});}); jQuery(function($){ initTooltips(); $("body").on("subform-row-add", initTooltips); function initTooltips (event, container) { container = container || document;$(container).find(".hasTooltip").tooltip({"html": true,"container": "body"});} });