Il Campionato del Mondo 2025 di Ginnastica Artistica, maschile e femminile, si è concluso, sabato sera, con la classica Cerimonia di Chiusura e il passaggio della bandiera all’Olanda, per la rassegna di Rotterdam del 2026, e poi con una splendida festa, organizzata nella Training Hall del Centro Congressi di Giacarta, nel grande complesso sportivo del Gelora Bung Karno, a poche centinaia di metri dall’Indonesia Arena. La Presidente della Federazione organizzatrice, Ita Yuliati, ha espresso la sua gratitudine per il corretto svolgimento del torneo, che ha ricevuto ampi apprezzamenti da parte di atleti, funzionari e delegati stranieri. Merito del duro lavoro di tutte le parti interessate, tra cui la Federazione Internazionale di Ginnastica, il Ministro dello Sport, ex proprietario dell'Inter, Erick Thohir, il Governo Provinciale di Giacarta, Il Comitato Olimpico Indonesiano e il Comitato Organizzatore (JAGOC), senza dimenticare centinaia di volontari che hanno svolto il solito ruolo cruciale di tutti i grandi appuntamenti sportivi.

Il campionato, poi, come spesso accade, lascia anche un'eredità tangibile sotto forma di attrezzature ginniche che saranno utilizzate per supportare l'allenamento degli atleti locali. Il Ministero della Gioventù e dello Sport (Kemenpora) aveva fornito sei campi gara completi per il corretto svolgimento della competizione. Ora questi set sono stati ufficialmente consegnati alla Federazione Indonesiana di Ginnastica (FGI), tre dei quali verranno istallati presso il Cibubur Youth Elite Sport Center (CYESC), un nuovo complesso sportivo nazionale attualmente in costruzione nella zona est della metropoli. I restanti, invece, saranno prestati alle federazioni regionali (Pengprov) che hanno programmi di sviluppo a lungo termine volti alla preparazione olimpica.

D’altra parte l’iniziativa riflette alla perfezione il motto ufficiale dell'evento, "Move to Inspire", che incoraggia gli atleti di tutta l'Indonesia a perseguire l'eccellenza e a ispirare le generazioni future. La buona riuscita dei 53° Campionati Mondiali di Artistica segna un nuovo capitolo nella storia della ginnastica indonesiana, dimostrando che la nazione è in grado di ospitare eventi sportivi di livello secondo standard internazionali. O forse no? Non è detto, infatti, che ciò accadrà di nuovo, purtroppo, perché quanto avvenuto con l’esclusione last minute della delegazione israeliana da parte del Governo ha messo in forte imbarazzo Losanna, sia nel palazzo della FIG in Avenue de la Gare 12°, sia alla Maison Olympique, la sede del CIO, in Rte de Vidy 9, e l’inaffidabilità politica dell'organizzatore è una prerogativa che non è mai piaciuta a chi deve scegliere le location.

A tal proposito anche il Presidente della Federazione Italiana, presente al seguito della missione azzurra, si è espresso chiaramente sull’argomento con tutti i dirigenti FIG con i quali è entrato in contatto, a cominciare dal Presidente FIG Morinari Watanabe: “Poco prima di arrivare a Giacarta – ha detto il dott. Andrea Facci - abbiamo appreso la notizia dell’impossibilità da parte degli atleti israeliani di partecipare al Mondiale, a seguito delle decisioni del Paese ospitante. Nel pieno rispetto della sovranità di uno Stato, riteniamo che escludere atleti di una nazione, per la sola appartenenza, metta in pericolo l’universalità dello Sport, e ancora più se la decisione viene da un governo e non dalle istituzioni sportive internazionali preposte a garanzia della Carta Olimpica, anche all'interno degli Stati. Lo Sport, in questo periodo complesso per quanto riguarda la geopolitica internazionale – ha proseguito il massimo dirigente della ginnastica italiana - è un fondamentale baluardo di valori, di condivisione, di unità e di spirito di fratellanza che tutti dobbiamo impegnarci a preservare. Se si considerasse lo Sport come mero strumento di politica internazionale bisognerebbe entrare nel merito di ognuno dei numerosi conflitti armati presenti ad oggi nel Globo e assumere delle decisioni differenti per ognuno di essi. Tutti gli atleti di tutte le discipline e di tutti i Paesi dovrebbero poter partecipare alle competizioni internazionali, impegnandosi a costruire relazioni positive che possano essere una base su cui costruire relazioni pacifiche anche in altri ambiti. Alla vigilia delle Olimpiadi Invernali che si svolgeranno in Italia – conclude Facci - è importante inviare messaggi positivi, di fratellanza sportiva e di unione d’intenti, per migliorare tutti insieme come cittadini del mondo”.

Il Presidente FGI, ex team manager dell’ItalGAM, è stato accanto ai suoi ginnasti dall’inizio alla fine della competizione, come aveva fatto ai Mondiali di Ritmica con le Farfalle e in occasione dei rispettivi Europei, a Lipsia e Tallinn. Ciò ha fatto molto piacere a tutti i convocati che hanno sentito, in maniera palpabile, la vicinanza dell’Istituzione, malgrado la lontananza da casa. Non sono arrivate medaglie, come accaduto anche a Liverpool nel 2022 e ad Anversa nel 2023, tuttavia Andrea Facci, che ha seguito le final eight accanto al prof. Andrea Ferretti, presidente della Commissione Medica Federale, ha apprezzato molto l’impegno di tutti e si è congratulato con ciascuno dei componenti del gruppo guidato da Enrico Casella, nell’insolita veste di Capo Missione. Durante la sua permanenza a Giacarta, il Presidente italiano ha stretto relazioni importanti con i suoi omologhi di Francia, Germania e Svizzera, sulla scia dell’accordo di cooperazione siglato la scorsa settimana con il Portogallo. Allo studio scambi tecnici, appuntamenti agonistici e collaborazioni tra realtà europee molto simili tra loro e alla ricerca di solide intese per una crescita comune delle rispettive scuole ginniche. La francese Dominique Merieux, il tedesco Alfons Holzl e l’elvetico Fabio Corti si sono trovati subito in sintonia con Facci e si sono ripromessi nuovi incontri e reciproci inviti nei prossimi mesi.

Infine, a margine dell’incontro con l’Ambasciatore d’Italia in Indonesia, il dott. Roberto Colaminè, il Presidente FGI ha consegnato a Tommaso Grasso e Carlo Macchini, che non lo avevano ancora ricevuto, l’attestato di “World Class Gymnast” con il relativo PIN della Federazione Internazionale, per le rispettive finali a Kitakyushu. E da questa edizione sono entrati a far parte della grande famiglia dei “Ginnasti di Classe Mondiale” anche Giulia Perotti e Tommaso Brugnami, finalisti iridati alla loro prima esperienza. Poi, sempre nell’ambito della Federazione Mondiale, si sono svolte a Giacarta anche le elezioni dei rappresentanti degli atleti FIG: tra le donne è stata scelta la portoghese Filipa Martins, preferita alla svizzera Giulia Steingruber e alla cilena Simona Castro Lazo, tra gli uomini Wai Hung Shek, ginnasta di Hong Kong, candidato unico. Entrambi rimarranno in carica dal 1° gennaio 2026 al 31 dicembre 2029. Infine, La ginnasta canadese Ellie Black è stata insignita del Premio Fair Play per l’eccellenza e la sportività nell’arco della sua carriera, un riconoscimento conferitole in onore del suo gesto di solidarietà nei confronti della squadra francese durante i Giochi Olimpici di Parigi 2024.

jQuery(window).on('load', function() { new JCaption('img.caption'); }); jQuery(document).ready(function(){WFMediaBox.init({"base":"\/","theme":"standard","mediafallback":0,"mediaselector":"audio,video","width":"","height":"","lightbox":0,"shadowbox":0,"icons":1,"overlay":1,"overlay_opacity":0.8,"overlay_color":"#000000","transition_speed":500,"close":2,"scrolling":"fixed","labels":{"close":"Close","next":"Next","previous":"Previous","cancel":"Cancel","numbers_count":"{{current}} of {{total}}"}});}); jQuery(function($){ initTooltips(); $("body").on("subform-row-add", initTooltips); function initTooltips (event, container) { container = container || document;$(container).find(".hasTooltip").tooltip({"html": true,"container": "body"});} });