L'Indonesia Arena, il gigantesco impianto da 16.500 posti incastonato nel Gelora Bung Karno Sports Complex, sta per aprire i battenti per la 53ª edizione dei Campionati del Mondo di ginnastica artistica, in programma a Giacarta, dal 19 al 25 ottobre. Quella che sta per iniziare sarà la prima rassegna iridata del nuovo ciclo olimpico, gara individuale per l’assegnazione dei titoli all-around e di specialità, maschili e femminili. Niente squadre, dunque, i gruppi delle Nazionali torneranno in gioco, infatti, dall’anno venturo, con il torneo pre-qualificante di Rotterdam, in Olanda, e poi con l’ultimo step mondiale in vista di Los Angeles, a Chengdu, in Cina, nel 2027.

Per la prima volta nel sud est asiatico, la manifestazione indonesiana, per i format adottato, è la gemella della nipponica Kitakyushu 2021, evento inaugurale del triennio di Parigi, che arrivò subito dopo i Giochi di Tokyo, in piena emergenza Covid. Allora le gemelle D’Amato si piazzarono in ottava e dodicesima posizione nel concorso generale, con Asia che vinse l’argento al volteggio ed Elisa Iorio che chiuse sesta alle parallele, mentre Nicola Bartolini trionfava al corpo libero e sul podio degli anelli, Marco Lodadio e Salvatore Maresca, festeggiavano con il tricolore una storica doppietta, alle spalle del cinese Lan Xingyu. Ricordi più amari, invece, per Thomas Grasso e Carlo Macchini, costretti ai piedi del podio, rispettivamente, sulla rincorsa dei 25 metri e alla sbarra.

È dall’edizione giapponese, la cinquantesima, che l’Italia non va a medaglia. A Liverpool 2023 le Fate e l’ItalGAM erano concentrate sull’ammissione a cinque cerchi e, pertanto, l’affermazione personale lasciò il campo al risultato del team. Soltanto Bartolini e Martina Maggio riuscirono ad entrare negli ottetti del corpo libero, piazzandosi, tra l’altro, quinto e sesta. La ginnasta brianzola e Alice D’Amato chiusero nella top ten tra le 24 del completo, Lorenzo Casali finì tredicesimo, Abbadini ventunesimo. Ma l’obiettivo era l’Arena Bercy e nient’altro. Sulla costa nord-occidentale dell'isola di Giava, presso la foce del fiume Ciliwung, in palio ci saranno i titoli assoluti di Rebecca Andrade e Daiki Hashimoto e quelli per attrezzo di Jade Carey (volteggio), Wei Xiaoyuan (parallele asimmetriche), Hazuki Watanabe (trave) e Jessica Gadirova (corpo libero) tra le donne, e di Giarni Regini-Moran (corpo libero), Rhys Mc Clenaghan (cavallo con maniglie), Adem Asil (anelli), Artur Davtyan (volteggio), Zou Jingyuan (parallele pari) e Brody Malone (sbarra) per gli uomini.

Le federazioni presenti sono 81, più la delegazione degli AIN, gli Atleti Individuali Neutrali, sotto la cui insegna possono gareggiare alcuni ginnasti russi e bielorussi. Oltre 500 gli iscritti in pedana, 297 ragazzi, almeno maggiorenni o in procinto di compiere i 18 anni (fino ai 2007), e 204 ragazze dai sedici anni in su o nell’anno del sedicesimo compleanno (fino alle 2009). Assenti l’Andrade e la superstar stelle e strisce Simone Biles, con il trono vacante delle Queens, rivedremo, probabilmente, la rivincita tra l’oro e l’argento dell’all around maschile di Parigi, Shinnosuke Oka e Zhang Boheng. Confermati, nell’ultima registrazione nominativa, anche gli olimpionici Carlos Edriel Yulo, Jingyuan Zou e Kaylia Nemour.

Grande attesa, allora, per il “Mundial” della generazione Hollywood, che, di sicuro, rimescolerà le carte, presentandoci i protagonisti del prossimo futuro. Purtroppo, l’evento porta con sé la tristezza per la scomparsa di Naufal Takdir Al Bari, il giovane talento indonesiano di soli 19 anni, morto in seguito a un incidente avvenuto durante la preparazione in Russia, nella città di Penza. Anche la missione italiana, guidata dallo stesso presidente FGI Andrea Facci, avrà nel cuore Lorenzo Bonicelli, che senza il grave infortunio occorsogli alle Universiadi di Essen, lo scorso luglio, sarebbe stato, quasi sicuramente, della partita. Bonni, che continua la sua riabilitazione all’Ospedale Niguarda, seguirà la gara in tv e farà il tifo per i suoi compagni, nella speranza di tornare a vederli dal vivo, il più presto possibile.