Questa mattina, presso la Sala Ubaldi di Fabriano, si è svolto un incontro che ha messo al centro la riqualificazione del Palacesari, storico impianto cittadino che ha fatto da culla ai successi della Ginnastica Fabriano e che ora si prepara a un nuovo capitolo.

Dopo i saluti istituzionali, è stato trasmesso il contributo video del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, che ha ribadito l’importanza di un impegno costante delle istituzioni: «Lo sport è un lavoro quotidiano che richiede responsabilità e cooperazione. Dietro ogni medaglia c’è un impegno straordinario giorno dopo giorno, ed è nostro dovere garantire agli atleti condizioni adeguate di allenamento. Il Palacesari è un esempio di come, facendo squadra tra Governo, Regione con il presidente Francesco Acquaroli e l’assessora Chiara Biondi, Comune e Federazione, si possa dare una risposta concreta. Lo sport è un modello che genera orgoglio e appartenenza per le comunità – ha concluso – Dobbiamo saperlo comunicare meglio e continuare a investire con responsabilità, perché le Marche e l’Italia intera possano beneficiare di infrastrutture adeguate e di nuove opportunità per i giovani”.

L’assessora regionale allo Sport, Chiara Biondi, ha ricordato come la Regione abbia stanziato un primo finanziamento da un milione di euro con l’ultima legge di bilancio: “Il Palacesari è una struttura datata che ha bisogno di nuova linfa. Lo sport è una grande palestra di vita, e il compito delle istituzioni è sostenere le società e i giovani che portano orgoglio alla comunità. Nel corso degli anni non è mai stata fatta un’adeguata manutenzione – ha sottolineato – ma nonostante questo le ragazze della Ginnastica Fabriano hanno continuato a raggiungere traguardi importanti. Per questo abbiamo avviato un tavolo tecnico con l’obiettivo di dare nuova vita a questa struttura”.

Dello stesso avviso il vicepresidente vicario della Federazione Ginnastica d’Italia, Franco Mantero – in rappresentanza del massimo dirigente FGI, Andrea Facci - che ha confermato l’impegno federale: “Sin dall’inizio la Federazione ha creduto nell’importanza di questo progetto. Oggi confermiamo il nostro impegno. È stata costituita una squadra con Dipartimento per lo Sport, Regione e Comune, e la FGI ne farà parte a pieno titolo. La ginnastica ha bisogno di spazi adeguati e la Ginnastica Fabriano merita un impianto all’altezza della sua storia. La Federginnastica sarà parte attiva di questa squadra istituzionale e ha già avviato un “progetto Marche”, che coinvolgerà anche l’impianto di Fermo, sede di allenamento della nazionale di artistica maschile (in platea era seduto anche il Direttore Tecnico nazionale GAM Giuseppe Cocciaro, ndr.). Investire sull’impiantistica – ha concluso – significa investire sul futuro della ginnastica italiana”.

Il tema dell’impiantistica è stato ribadito anche dal presidente del CONI Marche, Fabio Luna: “Senza strutture adeguate è difficile pensare di crescere. In Italia i grandi investimenti risalgono alle Olimpiadi del ’60 e ai Mondiali di calcio del ’90, poi solo interventi sporadici. Per questo è fondamentale la continuità dei fondi regionali, che in questi anni hanno garantito bandi per la riqualificazione e le attrezzature. Non risolvono tutti i problemi, ma sono passi concreti. Dopo il decreto Melandri, il nostro compito non è più quello di finanziare direttamente ma di sensibilizzare istituzioni e amministrazioni. Per questo è fondamentale la collaborazione nei tavoli tecnici tra le realtà che possono contribuire”.

Dal lato tecnico e societario, la direttrice della Ginnastica Fabriano, Maila Morosin ha ricordato il valore simbolico della struttura: “Sotto la cupola del Palacesari si è scritta la storia della ritmica italiana, prima con Milena Baldassarri e ora con Sofia Raffaeli. Dobbiamo alzare l’asticella: lo sport non è solo risultati, è crescita culturale e sociale, è un volano turistico ed economico. L’impiantistica è centrale, e sono grata al ministro Abodi, alla Regione, al Comune e alla Federazione per aver acceso un faro che dobbiamo mantenere acceso. A Fabriano dobbiamo molto e vogliamo restituire tutto ciò che possiamo. Lo sport è anche questo: crescere insieme come comunità”.

A chiudere, la voce più attesa: quella di Sofia Raffaeli, il bronzo olimpico che ha dato lustro a Fabriano, alle Marche e all’Italia intera. “Grazie per l’aiuto che ci state dando – ha detto l’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato accompagnata da tutte le ginnaste del settore Gold del club presieduto da Angela Piccoli – Per noi è fondamentale avere una casa più moderna. Noi continueremo sempre a dare il massimo per portare Fabriano e le Marche sul tetto del mondo. Sapere che le istituzioni ci sono vicine ci dà ancora più forza”. Al termine dell’incontro, la neo campionessa mondiale al cerchio ai recenti campionati di Rio de Janeiro, è stata premiata con una lampada fatta con la celebre “carta di Fabriano, uno dei prodotti artigianali italiani più antichi. A consegnare il riconoscimento proprio l’assessora regionale allo sport, Chiara Biondi che ha ribadito come il compito delle istituzioni sia anche quello di investire nello sport e dare fiducia ai nostri giovani che con i loro successi diventano l’orgoglio della comunità.

L’incontro ha così restituito l’immagine di un gioco di squadra tra Istituzioni, Federazione, società e atlete, con un obiettivo comune: fare del Palacesari non solo una palestra di eccellenza, ma un simbolo di crescita e identità per l’intero territorio.

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