Mancava il 10 in pagella, per coronare un’Olimpiade seconda soltanto a quella di Los Angeles 1932 E il 10 è arrivato il 10 agosto, a quasi vent’anni dall’argento di Atene 2004, con la lode di un bis, mai scontato, dopo il bronzo di Tokyo 2021. Era un sabato di mezza estate inoltrata, un anno or sono, quando cinque ragazze salirono sul gradino più basso del podio di Parigi, dietro Cina e Israele. I cinque avieri dell’Aeronautica Militare hanno sfiorato l’argento, sfumato solo all’ultimo esercizio, ma sono comunque riusciti a conquistare la quarta medaglia olimpica dell’insieme FGI, contando anche il bronzo a Londra 2012. Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti e Daniela Mogurean diventano due volte olimpioniche, come Elisa Santoni e Elisa Blanchi, e comunque rafforzano la loro leadership storica nel club delle medagliate CIO insieme a Marinella Falca, Fabrizia D’Ottavio, Daniela Masseroni, Laura Vernizzi, Anzhelika Savrayuk, Romina Laurito, Marta Pagnini, Andreea Stefanescu, Martina Santandrea, tutte con un titolo a testa. Tra loro c’è anche Laura, l’attuale capitana del gruppo di Mariela Pashalieva, che da esordiente fece propria la medaglia che portava il suo nome, Paris appunto. Il successo del gruppo dell’Accademia di Desio venne festeggiato, in pompa magna, a Casa Italia, insieme a Sofia Raffaeli e al resto dell’Italia Team che abbracciò la doppietta dei piccoli attrezzi con lo stesso entusiasmo della tripletta dei grandi. I cinque squilli della ginnastica italiana sono incisi nel palmares di tutti i tempi e vi rimarranno per sempre. I trionfi delle Farfalle resteranno un faro sempiterno come quello della Torre Eiffel che illumina la Ville Lumiere, ad indicare la via delle nuove generazioni. Nella speranza di riprovarci a Los Angeles con la stessa “Estasi dell’Oro” e arrivare lì dove nessuna è mai giunta prima.