C’è un momento, in ogni sport, in cui il respiro si sospende. È quell’istante in cui la fatica si scioglie nel carisma, la tecnica diventa poesia, e la medaglia - anche se non la si porta al collo - splende comunque negli occhi di chi guarda. È successo oggi a Rimini, nella cornice di Ginnastica in Festa, quando il gruppo azzurro di Aerobica, accompagnato dalla Direttrice Tecnica nazionale Luisa Righetti, è apparso in pedana come un miraggio luminoso, accolto da un’ovazione che sapeva di orgoglio e di gratitudine.

Davide Nacci, Francesco Sebastio, Marcello Patteri, Matteo Falera e Sara Cutini: cinque nomi che oggi sono diventati un simbolo. Sono loro i protagonisti della medaglia di bronzo conquistata ai Mondiali di Pesaro 2024. La loro presenza qui non era una semplice passerella di campioni: era un abbraccio collettivo, un modo per raccontare ai più giovani che i sogni si possono toccare, se si ha il coraggio di inseguirli fino in fondo.

Li hanno accolti con il cuore in gola centinaia di appassionati, famiglie, bambini a bambine con le scarpette in mano e lo sguardo pieno di ammirazione. E quando i cinque atleti hanno mostrato il loro nuovo esercizio che porteranno ai Campionati continentali di novembre a Ganja, in Azerbaijan, il padiglione fieristico si è acceso in un silenzio irreale, come se l’aria stessa si fosse fatta più densa per non disperdere l’energia che sprigionavano. I gesti sicuri, le linee pulite, la velocità che sembrava sfidare le leggi della fisica: ogni movimento era la testimonianza vivente di un percorso di dedizione e di bellezza.

C’era emozione nelle parole di Sara Cutini, che ha raccontato la tensione e la felicità di quel podio mondiale conquistato insieme: “Portare il tricolore lassù è stato come sentire che tutta la ginnastica italiana saliva con noi.” E c’era l’umiltà di Davide Nacci e degli altri componenti del team, che parlavano di ore di allenamento, delle sconfitte che insegnano e della determinazione che ricuce ogni delusione.

In questi giorni di festa, tra le musiche che si intrecciano ai cori dei bambini e il ritmo dei cuori che battono all’unisono, la loro presenza ha ricordato a tutti che la ginnastica non è solo un esercizio perfetto, ma un viaggio umano straordinario. È la voglia di provarci ancora, anche quando sembra impossibile. È la fiducia che i sogni, se li affidi alla passione, trovano sempre un modo per diventare veri.

Ecco perché quel bronzo di Pesaro oggi brilla come un oro nei sorrisi di chi li ha applauditi. Perché la vittoria più grande non è una coppa o una medaglia: è lasciare una scintilla negli occhi degli altri.

jQuery(window).on('load', function() { new JCaption('img.caption'); }); jQuery(document).ready(function(){WFMediaBox.init({"base":"\/","theme":"standard","mediafallback":0,"mediaselector":"audio,video","width":"","height":"","lightbox":0,"shadowbox":0,"icons":1,"overlay":1,"overlay_opacity":0.8,"overlay_color":"#000000","transition_speed":500,"close":2,"scrolling":"fixed","labels":{"close":"Close","next":"Next","previous":"Previous","cancel":"Cancel","numbers_count":"{{current}} of {{total}}"}});}); jQuery(function($){ initTooltips(); $("body").on("subform-row-add", initTooltips); function initTooltips (event, container) { container = container || document;$(container).find(".hasTooltip").tooltip({"html": true,"container": "body"});} });