Uno per tutti, tutti per uno", il celebre motto che Alexandre Dumas fa dire a Dartagnan nel suo romanzo “I tre moschettieri” fa comprendere chiaramente il significato di essere un unico gruppo pur mantenendo e rispettando l'unicità di ciascuno. Un motto che esprime solidarietà e cooperazione, dove l'azione del singolo è a beneficio del gruppo e il successo dipende dall'impegno di tutti. Lo hanno compreso bene le ginnaste della squadra nazionale junior di Ritmica – Flavia Cassano, Elisa Maria Comignani, Chiara Cortese, Virginia Galeazzi, Ginevra Pascarella, Elisabetta Valdifiori, Ludovica Aiello, Anna Russo, Sophia Militello, Adele Asquini – e le individualiste Ginevra Bindi e Carol Michelotti, oggi ospiti d’onore a Ginnastica in Festa.

A volte lo sport sa parlare con una voce che va oltre le medaglie, che emoziona più delle classifiche. È una voce fatta di sguardi complici, di mani che si stringono prima di entrare in pedana, di lacrime condivise che sanno di fatica e orgoglio. È questa la voce che ha risuonato forte oggi a Ginnastica in Festa, quando la squadra nazionale junior di ritmica è apparsa tra gli applausi del pubblico, portando con sé l’eco di un’impresa: l’argento con le 10 clavette e il bronzo ai 5 cerchi vinti ai Mondiali di Sofia dopo i successi all’Europeo di Tallinn di inizio giugno (1 O. – 1 B.).

Ginevra Bindi e Carol Michelotti, protagoniste anche loro del Mondiale bulgaro tra le individualiste, hanno incarnato con eleganza e determinazione il volto più personale della ritmica. Con i loro esercizi, eseguiti sotto lo sguardo attento delle allenatrici Germana Germani e Cristina Cammelli, ognuna, diversa per stile e presenza, hanno dimostrato che si può brillare anche da sole, ma senza mai smarrire il legame con il gruppo. Perché nella grande squadra azzurra, unicità non fa rima con solitudine. Anzi, è proprio l’incredibile equilibrio tra l’individualità di ciascuna e la forza del collettivo a rendere tutte queste ginnaste così speciali. Ogni cerchio, ogni palla, ogni clavetta lanciata in aria ha raccontato una storia corale, dove il talento personale non è mai autoreferenziale, ma parte di una sinfonia più grande. Un’armonia fatta di rispetto, ascolto e dedizione. A Rimini, tra flash, applausi e una pedana che profuma di casa, queste ragazze hanno ricordato a tutti che la ginnastica ritmica non è solo perfezione tecnica, ma anche e soprattutto umanità in movimento.

Nel saluto finale con le proprie allenatrici – Tiziana Colognese ed Elisa Vaccaro, accompagnate dal direttore sportivo dell’Eurogymnica Torino Marco Napoli -, unite in cerchio come una catena d’oro, si sono strette in un abbraccio che vale più di mille parole. È l’abbraccio di chi ha scoperto che si cresce davvero insieme. Che ogni successo è figlio di un cammino condiviso. Che la vera vittoria non è solo salire sul podio, ma sentirsi parte di qualcosa di più grande, dove ogni sogno personale diventa un sogno comune.

Alla GIF 2025, la squadra e le individualiste junior della ritmica non hanno solo sfilato da campionesse. Hanno ricordato a tutti che la bellezza della ginnastica è fatta di cuore, passione e squadra. E che quando si è unite, come loro, si può davvero volare.

jQuery(window).on('load', function() { new JCaption('img.caption'); }); jQuery(document).ready(function(){WFMediaBox.init({"base":"\/","theme":"standard","mediafallback":0,"mediaselector":"audio,video","width":"","height":"","lightbox":0,"shadowbox":0,"icons":1,"overlay":1,"overlay_opacity":0.8,"overlay_color":"#000000","transition_speed":500,"close":2,"scrolling":"fixed","labels":{"close":"Close","next":"Next","previous":"Previous","cancel":"Cancel","numbers_count":"{{current}} of {{total}}"}});}); jQuery(function($){ initTooltips(); $("body").on("subform-row-add", initTooltips); function initTooltips (event, container) { container = container || document;$(container).find(".hasTooltip").tooltip({"html": true,"container": "body"});} });