La collezione Biagiotti per l’Autunno-Inverno 24/25 ha messo al centro la colonna, in una rappresentazione didascalica e contemporaneamente simbolica, ed ha celebrato, ieri sera, le donne come pilastri fondamentali della società. Le colonne nell’architettura sono quasi sempre presenti in gruppi, sostenendosi a vicenda e creando una struttura solida e duratura. E’ il nuovo “gioco di squadra” suggerito da una moda che non ha mai avuto la pretesa di imporre alle donne una forma, una sostanza prefabbricata. Le colonne sono poi anche e soprattutto elementi decorativi: un invito a esprimere saggezza creativa, senza perdere di vista la propria forza. Con questo mood, alla sfilata di Laura Biagiotti, in un set incorniciato da colonne metafisiche di toulle e luce nella storica e amatissima sede del Piccolo Teatro di Milano, si sono esibite le Farfalle della Nazionale di Ginnastica Ritmica, ospiti ideali, per valori ed immagine, invitate speciali e straordinarie dell’evento inaugurale della fashion week meneghina. Una squadra esemplare fatta di colonne di bellezza e capitelli di energia, bronzo a Tokyo 2021 e a Valencia 2023, destinata a riempire il Mediolanum Forum di Assago, dal 21 al 23 giugno, nell’attesissima finale della Coppa del Mondo 2024 (esclusiva La7): le aviere dell’Aeronautica Militare Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti, Daniela Mogurean, Laura Paris e l’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato Alessia Russo, hanno strabiliato pubblico e giornalisti con una coreografia ginnica di nastri e cerchi, creata per l’occasione da Emanuela Maccarani. L’invito di Lavinia Biagiotti, grande appassionata di sport, e la partecipazione delle campionesse dell’Accademia di Desio sono risultati quanto mai vincenti, visto il connubio naturale tra stile ed eleganza made in Italy, tra una grande firma dell’haute-couture e l’eccellenza della disciplina più femminile che ci sia. Tante le personalità intervenute alla presentazione, che è ormai anche un appuntamento mondano, e non poteva mancare in prima fila un’ulteriore meravigliosa rappresentante delle donne in generale e della ginnastica in particolare: il caporal maggiore dell'Esercito Vanessa Ferrari, testimonial dell’artistica e di un’altra faccia del poliedro federale, altrettanto forte e raffinata, argento olimpico al Corpo Libero, simbolo di tenacia e resilienza, uno dei pilastri fondamentali, non solo della società, ma dell'intero movimento agonistico italiano.