La Serie A2 di Artistica bagna il suo esordio stagionale con un livello qualitativo molto interessante. Anno dopo anno la Serie cadetta si avvicina sempre di più a quella maggiore e i suoi interpreti esprimono una ginnastica di livello, un piacere per l’impianto sold out di Montichiari. Nel cuore del bresciano, una delle culle dei grandi attrezzi nostrani, ventiquattro club alzano il braccio e si danno cavalleresca sfida sulle pedane targate GeoGym. A meno di 90 giorni dagli Europei di Rimini, il movimento ginnico azzurro scalda i motori di una stagione olimpica destinata a lasciare un segno nella storia del 155° di fondazione federale.

Il primo Trofeo Veggy Good maschile se lo aggiudica la Ginnastica Salerno e già questo è un segno del cielo. Maresca e compagni infatti mettono insieme 156,600 punti in memoria di Antonello Di Cerbo, per la prima volta assente a bordo pedana. Il patron dall’alto benedice i suoi ragazzi, mentre la Roma 70 di un altro campano doc, Giancarlo Polini, finisce al secondo posto. Con Fabrizio Valle, Alessandro Corrado e Jacopo Zuliani il club di Roberto Carminucci cocnlude sulla piazza d’onore con il totale di 154.350. Terza la Sampietrina che con il suo 154.300 riesce a tenere la Pro Patria Bustese ai piedi del podio, per un solo decimo di punto. A seguire tutte le altre compagini degli uomini, rivitalizzati da una Nazionale che può vantare il titolo continentale e da una sezione che riconquista dopo 12 anni l’ammissione ai Giochi. Ares, Junior 2000, Campania 2000, Genzano, 00100 Sporting Club Roma, La Costanza Andrea Massucchi, Artistica Stabia e Polisportiva Celle, al di là del piazzamento odierno sanno di far parte di una scuola GAM, studiata e ammirata nel Mondo.

Lo stesso vale, anche da più tempo, per la Femminile, dove la sola presenza di una madrina d’eccezione come Vanessa Ferrari sarebbe sufficiente a ricordarne il blasone. Vince la Milanese Forza e Coraggio. La società di poco più giovane della FGI stessa si impone, trascinata da un’Emma Fioravanti in modalità EYOF, con appena 50 millesimi sulla Pavese. Il 148.150 delle meneghine tiene a bada l’irruenza di Caterina Cereghetti, Arianna Grillo e le altre, ferme all’argento con 148.100. Ma l’impressione è che ne vedremo delle belle. Grazie anche all’Acrobatic Fitness di un’altra Ferrari, Camilla, che occupa la terza piazza del podio di Treviolo con 147.800. Più staccata la Ginnastica Romana a 144.500, capofila del gruppo che vede in corsa anche Futuregym 2000, Vis Academy, l’Estate 83, la Ionica Gym, la Fratellanza Savonese, la Juventus Nova Melzo, l’Audace e la Ghislanzoni GAL. Anche tra le donne è forte il sentimento di vivere un’età dell’oro, della quale le Fate sono soltanto la punta dell’iceberg.

E questo si evince pure dal fatto che alle premiazioni, insieme al consigliere nazionale Vittorio Massucchi, a quello regionale Nicolò Maffeis e al Team manager GAF Massimo Contaldo, ci sia la presidente del Comitato Tecnico della ginnastica femminile mondiale, Donatella Sacchi, il capo di tutti gli ufficiali di gara GAF del pianeta, anche di quelli che la prossima Estate giudicheranno, ad esempio, Simone Biles a Parigi. Tanto basta per dare la giusta dimensione al campionato di Serie A italiano, appena partito, in quella Lombardia, tra l’altro, che con la Federazione ha siglato un progetto denominato proprio “Parigi 2024” e finalizzato alla ristrutturazione, all’ampliamento e alla riqualificazione delle Accademie di via Ovada, a Milano, e di Desio.

Adesso in scena la massima serie in diretta sul canale Youtube della Federginnastica. Per guardarda basta cliccare nel player in basso.