Oggi compie gli anni Martina Santandrea. L’olimpionica della squadra di Ritmica, bronzo a Tokyo 2021 (insieme alle compagne Alessia Maurelli, Martina Centofanti, Agnese Duranti e Daniela Mogurean), spegne ventiquattro candeline. L’aviere di Bentivoglio, cresciuto all’Estense Putinati di Ferrara con la tecnica Livia Ghetti, ha annunciato questa estate il ritiro dall’attività agonistica, esprimendo però il desiderio di proseguire il suo percorso nel mondo dei piccoli attrezzi in qualità di allenatrice. Intanto la FGI coglie l’occasione del suo compleanno per augurarle il meglio del meglio, lasciando sempre aperte le porte del movimento a tutti, indistintamente, e in particolare a chi ha contribuito a renderlo più grande. E “Ricciolo”, com’era stata ribattezzata dalle altre Farfalle, durante gli anni di collegiale permanente all’Accademia Internazionale di Desio, agli ordini di Emanuela Maccarani, ha contribuito, eccome, ad arricchire il palmares delle Sezione, grazie alla terza piazza ai Giochi nipponici, cinque partecipazioni mondiali e dodici medaglie iridate (5 O. – 5 A. – 2 B.), tre presenze europee e otto volte sul podio (3 O. – 4. A. – 1 B.), un European Games a Minsk nel 2019 e una sfilza incredibile di World Cup con bottini inenarrabili di metallo pesante, conquistato ad ogni latitudine in sei anni di titolarità d’insieme vissuti intensamente.

A ventiquattro anni lascia, al culmine di una carriera sfavillante, per cedere il posto a Laura Paris e Alessia Russo (che attualmente si alternano nelle due routine), ma non riesce proprio a staccarsi dalle ormai ex compagne, perché a fine agosto è sugli spalti a Valencia, per gridare come una fan scatenata e gioire per la qualificazione della squadra a Parigi 2024, e questa sera festeggerà in quel di Firenze con le sue “sorelle acquisite” al concerto di Roberto Cacciapaglia, il musicista e compositore che collaborò all’arrangiamento dei pezzi olimpici. “Ringrazio la Federazione per il supporto che mi ha dato in questa splendida stagione della mia vita – ha scritto Martina al presidente Tecchi, nella sua lettera di commiato – E’ stato un periodo pieno di emozioni e di soddisfazioni immense. Ora vorrei provare a formarmi come tecnica sperando di trasmettere la mia passione e la mia esperienza alle nuove generazioni”. Il primigenio amore per la ginnastica, si sa, non si scorda mai ed è un sentimento ampiamente corrisposto, visto che la dirigenza FGI ha salutato la Santandrea con un affettuoso arrivederci. Al quale, nella giornata odierna, si aggiunge un sentito “happy birthday” per la meravigliosa, sorridente e riccioluta farfalla emiliana.