Napoli è mi colori e altrettanti scudetti. Con i festeggiamenti del calcio ancora in corso ed Osimhen e compagni impegnati a Bologna, le pendici del Vesuvio si tingono del tricolore ginnico, aprendo ad una due giorni dedicata ai grandi attrezzi. Nell’impianto di via Argine, a Ponticelli, si assegna lo scudetto di Artistica nell’attesa Final Six, Trofeo San Carlo Veggy Good, ultimo atto della stagione regolare 2023. Dopo le tappe di Firenze, Ravenna e Ancona, le migliori sei società, maschili e femminili, si ritrovano, da domani, sulle pedane partenopee, tra semifinali (diretta sul canale YouTube della FGI)  e finali, con gli eventi a contorno, i play off della A2 e gli spareggi di B e C a rendere il programma ancora più esplosivo. Nella serie cadetta la sfida degli uomini sarà tra l’Ares di Cinisello Balsamo, la Ghislanzoni GAL di Lecco e i padroni di casa della Campania 2000 - già promosse Spes Mestre e Panaro Modena – mentre tra le donne Ginnastica Artistica Lissonese, Acrobatic Fitness di Piacenza e le meneghine della Futuregym 2000 si contendono l’ultimo posto utile per raggiungere in A1 la Libertas Vercelli e Riccione. Ma l’attesa più grande è per lo scontro tra i pesi massimi della categoria maggiore. Occhi puntati sulla Brixia di Angela Andreoli e del quartetto delle Fiamme Oro Giorgia Villa, Alice D’Amato, Elisa Iorio e Martina Maggio, più la reginetta della categoria allieve Caterina Salerno. Il club di Brescia – che nel proprio palmares vanta venti successi – vince il titolo di campione d’Italia ininterrottamente da nove anni di seguito. Assente Asia D’Amato, infortunatasi al ginocchio durante la Coppa del Mondo, in Egitto, le leonesse lombarde, alla ricerca del “decimo” squillo di fila, si dovranno guardare dall’assalto dell’argento continentale alla trave Manila Esposito e della vicecampionessa iridata giovanile al volteggio, July Marano, che vestono la maglia della Ginnastica Civitavecchia ma vivono e si allenano all’Accademia internazionale di Brescia. Al curioso confronto tra “conviventi” si aggiungono i probabili terzi incomodi: L’Heaven di Roma e il Centro Sport Bollate, l’Artistica ’81 Trieste e la Biancoverde di Imola. Tra i ragazzi, senza la Pro Patria Bustese – campione lo scorso anno ma retrocessa, un po’ a sorpresa, al termine della regular season – la favorita è la Virtus Pasqualetti, salita sul gradino più alto del podio nazionale in tre precedenti occasioni, nel 2013, 2016 e 2020. Macerata può contare su due quinti del team campione d’Europa, con Matteo Levantesi e Mario Macchiati. Gli altri eroi di Antalya proveranno a fare loro lo sgambetto, nel derby tutto marchigiano con la Giovanile Ancona guidata da Lorenzo Casali o nel duello tra Nord e Centro Italia con la Pro Carate di Yumin Abbadini – che al PalaVesuvio ha vinto l’Assoluto 2022 – e l’Eur del signore degli anelli Marco Lodadio. Il cuore dell’Emilia-Romagna ferita dall’alluvione batterà ancora più forte nel petto degli atleti della Gymnastic Romagna Team, molti dei quali hanno trascorso la settimana nel fango di Cesena per aiutare la popolazione con vanghe e stivali, e della Palestra Ginnastica Ferrara, che invece porta ancora sulla maglia il giallo e il blu dell’Ucraina e un fenomeno come Illia Kovtun in gara. L’applauso del pubblico napoletano andrà anche ad Alessia Guicciardi e compagne, le étoile imolesi che avranno una motivazione in più per onorare l’appuntamento di domenica 28 maggio (diretta su Rai Sport dalle 15.20), in rappresentanza di un’intera regione. L’evento è in mano al numero uno del Comitato FGI campano, Aldo Castaldo, coadiuvato come sempre dal figlio Marco, da Valentina Gaverio, Massimiliano Villapiano, Stefano Laudadio, Enzo Tais, Salvatore Galasso e un esercito di instancabili volontari. In tribuna con il presidente federale Gherardo Tecchi ci saranno il vice Rosario Pitton e i rappresentanti delle amministrazioni locali, da sempre vicini alla manifestazione.