È nel 1946 che la mimosa diviene il simbolo della Festa della Donna perché sboccia in questo periodo ed assume il significato di autonomia e libertà. Un fiore che dietro una fragilità apparente mostra una grande forza con la capacità di crescere anche in terreni difficili. In questa giornata internazionale, the Woman's Day – istituita nel 1909 per ricordare sia le conquiste sociali, politiche ed economiche delle donne sia le discriminazioni e le violenze cui sono state oggetto e sono ancora, in tutte le parti del mondo - la Federazione Ginnastica d’Italia vuole idealmente far dono di un mazzo di Gym-mimose a tutte le proprie atlete - e alle loro mamme, alle sorelle, alle nonne e alle zie - alle allenatrici, alle giudici, ai segretari di gara, alle dirigenti e alle migliaia di appassionate delle nostre discipline. Oggi vogliamo regalare quel fiore che abitualmente poniamo nelle canne dei moschetti, in ossequio alla pace e all’amore, a quell’essere speciale che pace e amore rappresenta per definizione e che vorremmo proteggere, come canta Battiato, dalle ingiustizie e dagli inganni dei nostri tempi. A tal proposito ricordiamo che la FGI non tollera alcuna forma di abuso ed è sempre al fianco dei propri tesserati. Lo sport, la ginnastica in primis, è rispetto della persona, celebrazione del talento e del benessere. Chiunque venga a conoscenza di comportamenti rilevanti sul piano disciplinare e che coinvolgano altri tesserati, anche minorenni, è tenuto a darne comunicazione all’ufficio del procuratore federale, direttamente o tramite l’ufficio del safeguarding office alla seguente e-mail: safeguardingofficer@federginnastica.it