Filotto azzurro nella prima giornata del “Luxembourg Open”. La FGI vince tutto, monopolizzando con Goffredo Mameli la playlist dell’Hall Omnisport Belair, fuorché tra i senior maschili dove non c’erano italiani in gara. L’Italbaby di Nicola Costa e Corrado Corti però ha mostrato una fame da grandi, a poche settimane ormai dal Mondiale di categoria, in programma ad Antalya, a fine marzo. I nostri under diciotto hanno confermato il trend di Monaco di Baviera, ribadendo nella vicina Lussemburgo di essere la meglio gioventù, almeno, del Vecchio Continente. Scopriremo poi alle pendici dei monti del Tauro occidentale, in Turchia, quali sono i rapporti di forza mondiali, ripartendo però dal terzo gradino del podio di Gyor 2019, nella prima rassegna iridata giovanile. Intanto Riccardo Villa con il totale di 78.499 e Tommaso Brugnami con 77.467 si sono presi i posti migliori dell’All around maschile juniores di ieri. Bronzo per l’egiziano Attia Mohamed, il più pericoloso degli inseguitori, con 76.167. I talenti della Pro Carate e della Giovanile Ancona, insieme a Manuel Berettera dell’Artistica Brescia, Gabriel Lupo della Ginnastica Genzano e Lorenzo Tomei della Romagna Gymnastic Team, si sono presi anche il titolo delle squadrette, precdendo con il punteggio complessivo di 234.133, nell’ordine, l’Egitto (229.534), il Portogallo (196.467), la Lituania (156.066), il Belgio (152.533) e i padroni di casa, fanalino di coda con 143.801. Per la cronaca a livello senior si sono imposti il lituano Robert Tvorogal con 78.666 e il Team di Israele con 232.968. Sul fronte femminile la musica non è cambiata affatto, e lo sventolio di tricolori è stato tale che pareva di stare ad un campionato nazionale. Tra le piccole hanno brillato Giulia Perotti (51.400) della Libertas Ginnastica Vercelli e Caterina Gaddi (49.600) della Vis Academy, protagoniste di un altro entusiasmante en plein. Terza l’israeliana Yali Shoshani con il suo 46.400. Insieme a Matilde Ferrari della Ginnastica Heaven, July Marano della Ginnastica Civitavecchia e Camilla Ferrari della Brixia, le nostre under sedici si sono aggiudicate anche la sfida di gruppo, con 152.650, staccando nettamente Israele, argento a quota 135.800, l’Olanda terza con 132.450, la Polonia (132.150), il Portogallo (125.200) e l’Egitto (124.350). Tra le big è curioso ritrovare chi, fino a pochi mesi fa, vinceva con le junior ed oggi continua a farlo contro avversarie di una categoria superiore. Chiara Barzasi e Viola Pierazzini, dopo l’exploit bavarese dell’agosto scorso, si sono contese l’oro lussemburghese, in un derby italico, e quasi senza avversarie, eccetto che per l’Orange Elizabeth Geurts, terza con 50.850. Alla fine la spunta la stella della Renato Serra con 51.400. Ad appena 50 millesimi si gode l’argento con 51.350 il talento toscano, che dopo il ritiro di Lara Mori si candida seriamente a vestire i panni del nuovo “giglio” di Montevarchi. Con l’apporto di Arianna Belardelli della Ginnastica Heaven, Arianna Grillo della Ginnastica Pavese e Letizia Saronni del Centro Sport Bollate, l’Italdonne, guidata da Tiziana Di Pilato, Mauro Di Rienzo, Massimo Gallina e Federica Gatti conquista il concorso generale a squadre con 156.600. Anche senza le Fate e le Fiamme Oro, la Sezione di Enrico Casella continua a dettare legge, oltre confine. Solo le briciole per le avversarie, con la Spagna seconda a quota 146, Israele di bronzo con 138.250, e il Portogallo a chiudere questo interessantissimo quadrangolare con 138.050. Anche per le senior, all’orizzonte c’è Antalya, con gli Europei di metà aprile, dove, probabilmente, rivedremo Martina Maggio e compagne. Non prima però di ritrovarsi a Jesolo, l’1 e il 2 aprile, per il consueto trofeo cittadino, dove tutte le stelle della FGI - ma proprio tutte tutte, grandi e piccine - si confronteranno con il fior fiore della ginnastica planetaria, a cominciare dagli Stati uniti d’America.I punteggi live della competizione si potranno trovare sul seguente sito (CLICCA QUI).