Il tribunale federale, in data odierna, in seguito al provvedimento interdittivo del G.I.P. del Tribunale di Brescia, ha disposto la sospensione cautelare immediata da ogni attività sportiva o federale della tecnica Stefania Fogliata e della ASD Accademia di Ginnastica Ritmica Nemesi, fino al termine delle indagini preliminari (salvo ulteriori proroghe), ed ha fissato l’udienza del giorno 27 gennaio(poi rinviata al 1° febbraio) presso la sede federale per l'audizione della stessa allenatrice e del legale rappresentante della predetta società. Il provvedimento della giustizia sportiva arriva in seguito alla richiesta di applicazione della misura cautelare da parte del Procuratore Federale, avv. Michele Rossetti.

Stefania Fogliata, dopo una carriera da ginnasta nella ritmica, ha poi acquisito la qualifica di tecnico societario, attestato di primo livello, nel 2020, intraprendendo la nuova attività nella propria struttura, senza mai avere alcun rapporto di lavoro subordinato con la Federazione Ginnastica d’Italia. Pertanto, non è corretto definirla “tecnico federale”, come erroneamente riportato da alcuni media - neppure nel senso lato di "terzo livello" - anche se, allenando una ginnasta di interesse nazionale poteva essere convocata e accompagnare la sua atleta, seppur con il livello minimo di formazione, in gare internazionali o in collegiali estivi, sotto la responsabilità della direzione tecnica della Sezione. Una volta tornata nella propria palestra però l’allenatrice adottava metodi addestrativi personali e rispondeva, come i nostri quasi diecimila tesserati tecnici, direttamente al suo datore di lavoro.

La società, Accademia di Ginnastica Ritmica "Nemesi", a Calcinato, in provincia di Brescia - costituita nel 2016 e affiliata FGI solo nel 2021 e 2022 – al di là della denominazione sociale fuorviante non è un’accademia federale, come, anche qui, erroneamente riportato da alcuni media, ma un soggetto di diritto privato, autonomo, al pari delle quasi millequattrocento ASD e SSD nostre affiliate. Inoltre, sia l’affiliazione della società, sia il tesseramento della tecnica alla Federazione Ginnastica d’Italia non sono stati rinnovati dai diretti interessati per la stagione 2023. In caso di rinnovo scatterebbero immediatamente i provvedimenti adottati dalla giustizia sportiva.

La FGI, da una lettura sommaria dei fatti riportati attraverso gli organi di stampa, e pur nel rispetto delle garanzie costituzionali degli indagati e del lavoro degli organi competenti - nel caso specifico la Procura della Repubblica con la quale sta collaborando fin dalla prima ora, insieme alla Procura Federale e al Safeguarding Office, che a loro volta avevano tempestivamente trasferito a Brescia i rispettivi fascicoli - esprime la propria vicinanza e solidarietà a tutte le vittime delle presunte violenze e maltrattamenti. “So che Alice e alcune delle sue compagne hanno ripreso a fare ritmica in un'altra società – ha dichiarato ieri il Presidente Tecchi al Corriere della Sera – Questo mi riempie il cuore di gioia, perché la ginnastica è una passione che ci deve unire, non dividere. La Federazione le aspetta a braccia aperte e offrirà loro e alle rispettive famiglie tutta la propria assistenza e collaborazione”.