Domenica 27 novembre, all’Hallenstadion di Zurigo, si è tenuto il classico appuntamento annuale della Ginnastica Artistica maschile e femminile con la Swiss Cup. La gara è strutturata come competizione a squadre, dove ogni nazionale compone un team con un ginnasta e una ginnasta. Le squadre vengono divise in due tranche: le migliori di ogni tranche accedono, grazie alla somma dei punteggi ottenuti nelle prime due rotazioni, alle semifinali. La terza rotazione decreta quali team entrano in finalissima per contendersi il trofeo in palio e quali, invece, lottano per il terzo posto. A difendere i colori azzurri sono stati Nicola Bartolini Martina Maggio, che per pochissimi decimi sono saliti sul secondo gradino più alto del podio alle spalle del Team Usa, composto da Addison Fatta e Yul Moldauer. Terza la Turchia di Adem Asil Bilge Tarhan dopo un avvincente finale con la Spagna. Le prime due rotazioni hanno visto la squadra azzurra dominare su quelle avversarie. Al primo giro degli attrezzi le parallele di Martina Maggio da 13.900 e l’ottimo volteggio di Nicola Bartolini (14.450) portano l’Italia a tenere saldamente il comando. Interessanti le prestazioni sia del neo campione del mondo Asil, che mostra tutto il suo potenziale agli anelli ottenendo il punteggio di 14.900 che di Eythora Thorsdottir al corpo libero, dove l’olandese fa sfoggio di una splendida e sentita coreografia (13.050). Nella seconda rotazione Nicola ha mostrato un esercizio dalla precisione senza pari alle parallele ottenendo un incredibile 14.200. Martina, divertita e determinata, ha portato a termine una bellissima trave giudicata con 13.500. Le loro performance hanno permesso al Team di volare in semifinale con il primo punteggio utile. In questa rotazione ha spiccato l’ottimo esercizio di Kazuma Kaya al cavallo, attrezzo di punta del giapponese che ha ottenuto un 14.600 di altissimo livello. Con lo stesso punteggio alle parallele pari Joel Plata ha portato il Team della Spagna diretto in semifinale, mentre lo stratosferico 15.125 di Asil al volteggio ha fatto lo stesso con quello della Turchia. In semifinale è scontro diretto tra Italia e Spagna, Usa e Turchia. A nulla possono la buona trave di Laura Casabuena e l’ottimo volteggio di Joel Plata contro i due corpo liberi di Maggio e Bartolini. Nicola riesce a pennellare ogni diagonale e ottenere un importante 14.550 e Martina non è da meno: con 13.500 conduce la squadra dritta in finale. Lo stesso succede agli statunitensi che hanno disputato l’altra semifinale scontrandosi con la squadra turca. Yul Moldauer ha ottenuto un buon 14.350 mentre Addison Fatta un discreto 12.500, che basta a battere le due routine di Asil e Tarhan. In finale il campione del mondo 2021 al corpo libero ha riproposto il volteggio, riuscendo anche a migliorarsi rispetto alla qualifica di un decimo (14.550), mentre l’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato ha riproposto l’esercizio alla trave. Nonostante qualche piccola sporcatura in più rispetto alla prestazione precedente, la trave di Martina ottiene un ottimo 13.200. Alle parallele pari, però, Moldauer ha conquistato il punteggio di 14.750 e ha siglato il sorpasso sul Team Italia per appena un decimo e mezzo, conquistando così l’agognata Swiss Cup. La lotta per il terzo posto, invece, viene vinta dalla Turchia grazie all’inarrivabile punteggio di Adem Asil agli anelli, 14.600.