La vigilia del Grand Prix della Ginnastica, in programma domani all’E-Work Arena di Busto Arsizio, coincide con la "Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne". E non poteva esserci anteprima migliore, per l’appuntamento clou della Federazione più femminile che ci sia. Con la Ritmica che per il Cio rimane l’unica disciplina del programma olimpico riservata completamente alle donne e con la GAF che negli ultimi anni ha raggiunto, se non superato, la storica posizione dominante della GAM, volando dalla Comaneci fino a Simone Biles, simboli planetari nell’immaginario collettivo dei grandi attrezzi più di ogni altro ginnasta uomo, senza dimenticare la nostra Vanessa Ferrari, la ginnastica nel terzo millennio ha svoltato decisamente dall’azzurro al rosa. E così, almeno in Italia, capita che le nostre figlie, soprattutto a scuola, contrappongano le Farfalle o Sofia Raffaeli oppure le Fate con Asia e Alice D’Amato, Martina Maggio e Giorgia Villa, idoli ai Ronaldo e ai Messi dei loro compagni. Le disuguaglianze si superano anche così, grazie allo sport. E il messaggio, oggi più che mai, deve arrivare forte e chiaro, e non solo perché il 70% dei tesserati FGI è donna. Dai campioni dei grandi attrezzi, con Matteo Levantesi e Carlo Macchini reduci dallo storico quarto posto di squadra ai Mondiali di Liverpool, fino alle discipline miste, dove i gruppi di aerobica e acrobatica coniugano anche in pedana il valore assoluto della parità di genere, la Federazione Ginnastica d’Italia festeggia dunque il suo 25 novembre, la ricorrenza voluta dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne. “E’ un tema che sento molto - ci racconta Milena Baldassarri, étoile dei piccoli attrezzi, quinta ai recenti mondiali di Sofia, in Bulgaria, e sesta ai Giochi Olimpici di Tokyo – All’Euskalgym di Bilbao, in Spagna, ho presentato una coreografia che parlava proprio di questo. L’ho montata insieme a Sofia Maffeis, sulle note di Not My Responsibility di Billie Eilish. Un pezzo forte contro ogni forma di prevaricazione, contro il body shaming, sul valore della donna e la percezione di questo valore nel mondo circostante – conclude la stella dell’Aeronautica Militare che domani si esibirà sulla pedana bustese - Ecco, è importante, secondo me, rivendicare anche attraverso lo sport, spazi che purtroppo mancano nel lavoro o nella società civile”. E a tal proposito, di fronte ad abusi e violenze, con i femminici che stanno diventando la piaga del millennio, la denuncia è la prima difesa, per non rimanere sole. Per non lasciarle sole! Contro gli abusi e le violenze nel mondo della ginnastica la Federazione ha istituito il Safeguarding Office, l’ufficio di salvaguardia dei suoi atleti. Che sono il bene più grande. In questa giornata simbolica, ma anche negli altri 364 giorni dell’anno, è a disposizione, nel totale rispetto della privacy del denunciante, all’indirizzo email: safeguardingofficer@federginnastica.it. I biglietti del Fastweb Grand Prix di Busto Arsizio invece sono in vendita sulla piattaforma ticketone.it fino a domani mattina, mentre dalle 11.00 di sabato 26 novembre saranno acquistabili direttamente ai botteghini dell'E-work Arena.