Quattrocento ginnasti provenienti da 74 paesi in tutto il mondo, tra cui più di due dozzine di medagliati mondiali e olimpici, stanno accendendo i riflettori sulla M&S Bank Arena dei Kings Dock di Liverpool. “All we need is love” cantavano al Cavern i Fab Four ed è l’amore per la ginnastica che porterà migliaia di appassionati a sincronizzarsi su Rai Sport HD, con il commento di un campione come Igor Cassina. Le qualificazioni, come ormai consuetudine da diversi anni, non sono prodotte dall’Eurovisione e quindi la Tv di Stato non può trasmetterle. In compenso i fan italiani potranno seguire i punteggi in tempo reale (CLICCA QUI). Sei i campioni del mondo 2021 in pedana: il cinese Zhang Boheng (All-Around maschile), l’italiano Nicola Bartolini (corpo libero uomini), lo statunitense Stephen Nedoroscik (cavallo con maniglie), il filippino Carlos Yulo (volteggio maschile), la brasiliana Rebeca Andrade (volteggio femminile) e la cinese Wei Xiaoyuan (parallele asimmetriche). Alla fine, tra conferme e novità, saranno incoronati quattordici nuovi campioni del mondo 2022 e sei squadre si qualificheranno ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 (le migliori tre delle finali, non del concorso di qualificazione). Per la prima volta quest'anno, i ginnasti hanno dovuto guadagnarsi il diritto di competere ai Campionati del Mondo, attraverso qualificazioni intermedie nel Circuito delle World Cup FIG e nei campionati continentali. “È un momento molto emozionante per la ginnastica. Ad appena un anno dai Giochi di Tokyo, ginnasti e allenatori stanno già pensando a Parigi 2024 - ha commentato il presidente della FIG Morinari Watanabe - e Liverpool offre loro la possibilità di acquisire esperienza sulla scena planetaria. Dall’edizione di Kitakyushu, 12 mesi fa, sono emersi nuovi affascinanti talenti. Vedremo all’opera i più grandi di questa generazione e non vedo l'ora di vedere cosa succede". Stiamo dunque assistendo alla prima competizione mondiale a squadre dal 2019, con gli Stati Uniti che mirano a battere il record di cinque titoli consecutivi stabilito dalla Romania negli anni '90. Giappone, Repubblica popolare cinese e Gran Bretagna dovrebbero essere tutte in lizza per il titolo a squadre maschile. L’Italdonne, in qualifica questa sera alle 20.15 locali, le nostre 21.15, si presenta come la squadra più forte d’Europa, malgrado le pesanti defezioni di Asia D’Amato e Angela Andreoli, mentre l’ItalGAM è vicecampione del Vecchio Continente, può contare su un gruppo di giovani competitivi e lanciatissimi, e può permettersi il lusso, in questa fase, di lasciare a casa Marco Lodadio e Salvatore Maresca, argento e bronzo iridati dagli anelli, e Ludovico Edalli, che con l’aviere di Frascati aveva rappresentato la FGI a Tokyo. Liverpool è la quarta città britannica ad ospitare i Campionati del mondo di Ginnastica, dopo Birmingham (1993), Londra (2009) e Glasgow (2015) che ha inaugurato un nuovo modo di presentare la disciplina. Ogni Mondiale casalingo ha portato le ginnaste e i ginnasti britannici a nuovi livelli. Le squadre di quest'anno, considerate tra le più forti che il paese abbia mai schierato, sono guidate dal campione del mondo alle parallele del 2019 Joe Fraser e bronzi olimpici a squadre Alice Kinsella, Jessica e Jennifer Gadirova. Gemma Williams-Fox, direttrice dell’evento, ha dichiarato: “A nome dei partner del Comitato Organizzatore Locale, sono lieta di dare il benvenuto a tutte le delegazioni. Liverpool è una delle roccaforti della ginnastica nel paese e ha una relazione di lunga data con la British Gymnastics, avendo organizzato i campionati nazionali alla M&S Bank Arena, per nove volte dal 2011. Questo rende i Mondiali del 2022 un ottimo modo per celebrare oltre un decennio di lavoro insieme su eventi di ginnastica di alto livello mondiale e un'opportunità per mostrare lo sport e la città non solo agli spettatori presenti sugli spalti, ma a un pubblico globale”.