La presidente del Comitato Tecnico mondiale della ginnastica ritmica, l’egiziana Noha Abou Shabana, ha fatto visita all’Accademia internazionale dei piccoli attrezzi, a Desio, in Brianza, dopo aver assistito al Teatro Valli di Reggio Emilia allo show “Ginnastica & Tricolore” (on demand su RaiPlay) ed essere rimasta sbalordita dallo spettacolo delle Farfalle di Emanuela Maccarani e degli altri campioni e artisti coinvolti. L’Italia è al momento il Paese guida del movimento, avendo vinto la classifica del Team Ranking ai Mondiali di Sofia, in Bulgaria, così il capo dei giudici di Losanna ha voluto incontrare le ginnaste della squadra e le individualiste, con, in testa, la neo campionessa iridata Sofia Raffaeli, per parlare con loro delle esigenze del Codice dei punteggi. “È stato un momento molto importante per le nostre atlete – ha commentato la Direttrice Tecnica Nazionale – un momento di crescita per tutto il movimento. La presidente ha fatto molte domande, facendo parlare le ragazze, che così hanno avuto la possibilità di esprimere le proprie opinioni sull’evoluzione tecnica della disciplina, avanzando diverse proposte”. Presente anche Daniela delle Chiaie, componente del Consiglio della FIG, massimo organismo consultivo del presidente Morinari Watanabe. Abou Shabana sta già lavorando sul nuovo quadriennio, pensando ai miglioramenti da apportare, dopo Parigi 2024, per continuare a far crescere la ginnastica ritmica. Una disciplina che negli ultimi anni ha fatto passi da gigante, recuperando il gap secolare sull’artistica maschile e femminile. Nel pomeriggio, poi, la Maccarani ha convocato un meeting con le allenatrici e gli ufficiali di gara che partecipano alle gare internazionali per un ulteriore momento di aggiornamento professionale. “Un’esperienza irripetibile anche per tutto il mio staff – prosegue la tecnica di Rho – Abbiamo espresso il nostro punto di vista e Noha ha preso nota di tutto, in uno scambio davvero proficuo. La sua disponibilità è stato il fil rouge che ha accompagnato le ore di lavoro insieme, in un clima estremamente costruttivo e stimolante, che ha messo in evidenza quanto la sua competenza sia rasserenante per l’ambiente della ritmica di tutto il Mondo”. Noha Abou Shabana, infine, ha avuto il tempo, nel suo giro istituzionale, per visitare anche Roma e Milano, due città che ha sempre amato, come ama, a quanto traspariva dal suo volto, il resto del nostro Paese e le ginnaste che lo abitano.