Giornata conclusiva dei Campionati italiani Assoluti di Ginnastica Artistica, maschile e femminile. Prima metà delle finali di specialità. Al corpo libero maschile si impone il campione del mondo in carica, Nicola Bartolini. Il ginnasta allenato all’Accademia di Milano da Paolo Predotti con 14.300 stacca Lorenzo Casali, secondo a quota 13.450, e si gode l’oro tutto da solo, dopo l’ex aequo del 2021 con Nicolò Mozzato della Spes Mestre. Il fenomeno sardo, a due settimane dai Mondiali di Liverpool, mette in mostra tecnica e condizione, partendo da 5.6 ma con una pulizia esecutiva che non lascia chance agli avversari. Tra gli inseguitori, sulla terza piazza, sale Roberto Marzocchi (U.S. Forti e Liberi) con il suo 13.300. Al cavallo con maniglie si impone un altro specialista, Edoardo De Rosa, medaglia d’oro con 14.400, inseguito a ruota da Andrea Canazza della Corpo Libero Gymnastics Team di Padova, secondo per un decimo di punto a 14.300. il talento dell’Ares di Cinisello Balsamo, che nel 2021 aveva chiuso in quinta posizione, succede a Tommaso De Vecchis. Bronzo per Yumin Abbadini della ginnastica Pro Carate. Il campione all around 2022 si ferma di nuovo sul terzo gradino del podio, proprio come lo scorso anno, sempre qui al Pala Vesuvio, con un 14 tondo nell’attrezzo simbolo del suo mentore, Alberto Busnari. Agli anelli è una sfida tra titani. Nell’impianto di Ponticelli si affrontano il vicecampione iridato e il numero tre del pianeta. Manca solo Eleutherios Petrounias per dare al numeroso pubblico sugli spalti la definitiva sensazione di assistere ad un Campionato del Mondo. Il duello se lo aggiudica il padrone di casa, Salvatore Maresca protagonista, sotto gli occhi compiaciuti di Marcello Barbieri, di una routine di lusso, soprattutto per uno che rientrava da un lungo stop, giustamente premiata con 14.900 punti. Marco Lodadio, che partiva da due decimi in più sulla nota D (6.4 contro il 6.2 del agente di Polizia), paga una brutta uscita e si deve accontentare del bronzo con 7.6 di esecuzione e il totale di 14. Nel derby tra Gruppi Sportivi di Aeronautica Militare e Fiamme oro si inserisce Marco Sarrugerio, già secondo nella precedente edizione e altro esperto conoscitore dell’arte anellistica come dimostra il suo 14.350, malgrado il 5.9 di partenza, più basso rispetto ai suoi principali competitor. Tra le donne il pari merito a 14.400 di Martina Maggio e Giorgia Villa alle parallele asimmetriche, in una final eight senza Elisa Iorio e Asia D’Amato, consente agli appassionati accorsi a via Argine di tributare la loro standing ovation a due delle cinque regine di Monaco di Baviera. L’argento tedesco agli staggi asimmetrici, Alice D’Amato, cade sullo Shaposhnikova e si ferma ai piedi del podio con 13.800. Ne approfitta così Manila Esposito, che con 14.300 non solo sfiora di un decimo il bersaglio grosso ma aggiunge un altro bronzo al suo palmares personale, dopo quello ottenuto venerdì nel Concorso generale. L’astro nascente di Civitavecchia cresciuto da Camilla Ugolini dovrà attendere la rotazione successiva per scalare ulteriormente la sua montagna azzurra. Manila, infatti, conquista l’argento alla trave con 13.650, superando una maestra indiscussa della specialità come Giorgia Villa, terza a 13.350 nonostante l'errore nel salto raccolto avvitato. La Maggio concede il bis e si mette al collo il terzo oro consecutivo con un sontuoso 14.500. La “queen” brianzola sembra davvero senza limiti e la sua crescita progressiva la candida senza se e senza ma tra le candidate al titolo nel Completo d’Oltremanica.

CLASSIFICA FINALI DI SPECIALITA' (PARTE I)