“Tra EYOF ed Europei di categoria questi ragazzi hanno dimostrato una regolarità e una solidità di gruppo a dir poco incredibile – ha dichiarato il team manager della Sezione GAM Andrea Facci - In Slovacchia Villa, Oppizzio e Brugnami hanno vinto la gara con dodici esercizi, ovvero due per attrezzo con uno scarto, mentre qui a Monaco di Baviera, con l’aggiunta di Vazzola e Zuliani ne sono entrati diciotto di parziali, sempre con la possibilità di eliminare il punteggio peggiore dei quattro. Ebbene A Banska Bystrica la media era del 13.20 e all’Olympiahalle è stata pressoché confermata. Quindi cambiando l’ordine degli addendi, ma anche competizione e location, il risultato non cambia, a dimostrazione di una forza oggettiva del nostro settore giovanile. Tra l’altro, bisogna ammettere che Riccardo Villa non ha espresso le sue reali potenzialità, e comunque dove il talento di Carate perdeva qualche decimo c’era Brugnami e gli altri a guadagnarne. Vazzola ha coperto dove doveva e così l’Italbaby ha espresso uno spirito di squadra invidiabile, con cinque ragazzi mentalmente già maturi e pronti per i grandi palcoscenici”.

"Era una gara difficile – ci racconta a caldo Nicola Costa, Responsabile delle Nazionali Giovanili dell’artistica maschile federale - Prima suddivisione al mattino presto, partenza al cavallo con maniglie, tante cose da gestire. Solo tre ginnasti con un’esperienza internazionale sul podio, tra l’altro recente, agli Eyof in Slovacchia poche settimane fa, gli altri due esordienti assoluti. Posso dunque ritenermi molto soddisfatto per il lavoro svolto. I ragazzi hanno fatto gruppo, sono uniti e passo dopo passo, con caparbietà e attenzione hanno portato a casa 24 esercizi (25 considerando il secondo salto al volteggio di Brugnami per la final eight di domenica) senza grandi errori. Qualcosa si poteva fare meglio, come sempre, però tutto considerato, siamo a fine agosto con diversi mesi di preparazione alle spalle, i ginnasti si sono disimpegnati in maniera eccellente. Villa poteva fare di più nel generale per farci stare sereni. Ci sono ottime chance di finale per Brugnami a volteggio e corpo libero e Oppizzio a sbarra. Adesso dobbiamo attendere altre due suddivisioni con Svizzera, Gran Bretagna e Francia che sono temibili. Però noi intanto abbiamo battuto la Germania in casa e ci siamo posizionati bene. Speriamo arrivi una bella soddisfazione perché i ragazzi se lo meritano. In attesa però ci tengo già a ringraziare la Direzione tecnica nazionale, a cominciare da Giuseppe Cocciaro, il team manager Andrea facci e il mio collaboratore nel settore giovanile Alessandro Zanardi, tutti qui a Monaco a soffrire dagli spalti. Loro mi hanno messo nelle migliori condizioni per organizzare questo Europeo così importante, il primo, non dimentichiamolo, dopo l’emergenza pandemica (la FGI non prese parte come molte altre Federazioni all’edizione di Mersin 2020, ndr.). Ringrazio ovviamente tutti i tecnici dei singoli ginnasti e chi, come Manuel Berettera dell’Artistica Brescia e Lorenzo Tomei della Gymnastic Romagna Team, hanno fatto tutta la preparazione ma poi, per scelta tecnica, sono rimasti a casa. Questo risultato, comunque andrà a finire, è merito di uno staff di colleghi eccezionali, Corrado Corti e Antonello Compagnoni che sono al mio fianco in Germania, ma anche Roberto Germani, Pietro Bani e Fabrizio Marcotullio che ci stanno seguendo da tifosi speciali”.

 La gara è trasmessa in diretta streaming dall’European gymnastics con la possibilità di switchare sull’attrezzo preferito (CLICCA QUI), mentre i punteggi sono disponibili live sul portale di Munich2022 (CLICCA QUI).