Posta nel nord-ovest del paese, 432 km a ovest di Algeri, Orano è un cruciale snodo ferroviario e un centro culturale di rilievo del paese algerino nonché dell'intero Maghreb. Fondata nel 902 dagli andalusi, fu poi governata da una successione di dinastie arabo-berbere. Nel 1509 fu occupata dagli spagnoli e nel 1792 fu definitivamente riconquistata dal bey Mohamed el Kebir, divenendo sede del beylikato dell'ovest. Durante l'epoca della colonizzazione francese conobbe un rapido sviluppo economico e demografico, fino a collocarsi al secondo posto dopo Algeri tra le città più popolate del paese. Qui ha preso alloggio il primo gruppo dell’Italia Team, arrivato al Villaggio Mediterraneo, dove vi rimarrà fino al 6 luglio. Gli azzurri, capitanati dal portabandiera tricolore Luigi Busà (Karate), sono sistemati in quattro palazzine, con il ‘quartier generale’ del Coni disposto al piano terra del blocco D. Ci sono anche i nostri ginnasti chiamati a partecipare alla rassegna a 3 cerchi. I ragazzi di Giuseppe Cocciaro e le ragazze di Enrico Casella hanno preso confidenza con l’attrezzatura. Le sensazioni iniziali sono buone anche se non tutti erano abituati a lavorare sul materiale Gymnova. Oggi la delegazione azzurra, la più numerosa, con 369 atleti convocati, si arricchirà con l’ingresso nel Villaggio dell’altra portabandiera, Diana Bacosi e con l’arrivo dei colleghi medagliati olimpici del tiro a volo e degli azzurri di badminton, judo, pallamano, tennis e tiro a segno. Assieme ad atleti e official sbarcherà ad Orano anche il Segretario Generale del CONI, Carlo Mornati. In totale, sono 18 i paesi europei che sfileranno nella Cerimonia di Apertura di questa sera (alle ore 21.00 italiane), 5 paesi africani e 3 asiatici: Albania, Algeria, Andorra, Bosnia Erzegovina, Cipro, Croazia, Egitto, Spagna, Francia, Grecia, Italia, Kosovo, Libano, Libia, Macedonia del Nord, Malta, Marocco, Monaco, Montenegro, Portogallo, San Marino, Serbia, Slovenia, Siria, Tunisia e Turchia. L’artistica femminile apre il programma della domenica, con Giorgia Villa e compagne impegnate nel Concorso di qualificazione che assegna già la medaglia a squadre. Le Fate partiranno al volteggio, in una grintosa rincorsa verso le finali della 19ª edizione GdM. Asia D’Amato e Martina Maggio sono le due all-arounder impegnate su tutti gli attrezzi e lanciate verso il concorso generale del 28 giugno. Di certo inseguiranno anche le final eight del 29 giugno, con Giorgia Villa impegnata solo su parallele e trave, mentre Andreoli e Alice D’Amato le vedremo su tre specialità, escluse, rispettivamente, dagli staggi asimmetrici la prima e dalla trave la seconda. La formula della gara a squadre è il 5-4-3 e la Mandriota per ora siede in panchina. Delle cinque titolari, saliranno quattro per rotazione con la possibilità di scartare il punteggio più basso. Occhio alle Francesi, le nostre rivali più accreditate. All’Olympic Complex Competition Hall la seconda ed ultima suddivisione con l’Italia comincia alle 19.00 locali (le 20.00 da noi), per concludersi alle 22.00 (le nostre 23.00) con le premiazioni. La gara si potra seguire sulla piattaforma OTT di Italia Team (CLICCA QUI)

Foto Simone Ferraro / CONI