


Mestre - Mozzato si opera a Milano: "Tornerò presto!". Maresca con la bandiera di Venezia in onore del compagno
Mercoledì 6 aprile, nel primo pomeriggio, Nicolò Mozzato sarà sottoposto ad intervento chirurgico, presso l’istituto ortopedico Galeazzi di Milano, a seguito dell’incidente occorsogli venerdì scorso, in Coppa del Mondo a Baku, durante la qualificazione al volteggio. Rientrato con il tecnico Gianmatteo Centazzo, sabato 2 aprile, a seguito di ulteriori accertamenti, era stata confermata la diagnosi, ossia la rottura del piatto tibiale e del legamento crociato posteriore di entrambi gli arti, causata dall’iperestensione alle ginocchia sull’arrivo della ribaltata con doppio salto avanti. Un brutto infortunio che ha colpito tutta la nazionale nonché il suo allenatore Gian Matteo Centazzo. La Federazione Ginnastica d’Italia ha organizzato rapidamente la logistica per il rientro in patria dell’azzurro, con un volo notturno. Mozzato verrà seguito dal dott. Roberto Pozzoni, un luminare nella traumatologia dello sport. Nicolò al momento è sereno ed ha dovuto osservare dei giorni di immobilità ma in compenso è molto fiducioso in un rapido recupero per tornare al più presto alle gare. “Non vedo l’ora di riprendere gli allenamenti – ha dichiarato il “Moz” all’ufficio stampa della Spes Mestre - anche se in questi giorni ho sentito proprio il bisogno di riposare. I medici mi hanno spiegato la dinamica dell’intervento e sperano di fare tutto in artroscopia e in un’unica volta. La durata andrà dalle quattro alle cinque ore perché le ginocchia sono due. Sono sereno ed anche se in difficoltà farò di tutto per ritornare ai livelli ai quali ero faticosamente tornato”. Il gioiello della nazionale italiana non è stato lasciato solo un secondo dai compagni e dai suoi amici, segno questo, della gioia e dell’amicizia che traspare nel gruppo. In particolare, Salvatore Maresca, dopo l’oro agli anelli in Azerbaijan ha dedicato la medaglia al collega, con il quale divide abitualmente la stanza nelle trasferte internazionali. “Come avrete potuto capire questo successo va al mio fratellino Nicolò Mozzato – ha ribadito in più occasioni il ginnasta di Castellammare di Stabia - Perché lo sport è sinonimo di fratellanza, mai di guerra. Noi atleti siamo i portabandiera dell’unione fra le nazioni. La vita è unica e bisogna viverla al massimo. Uniti con un unico colore!”. E il messaggio di pace e di particolare vicinanza al compagno infortunato si è sublimato in una splendida iniziativa, quando il campione campano degli anelli ha mostrato la bandiera del comune di Venezia, che Nicolò aveva già esposto, come portafortuna, dopo i recenti successi al DTB Pokal di Stoccarda. Era una promessa fatta, insieme a Stefano Patron, al vicesindaco della Serenissima Andrea Tomaello, nella visita a Cà Farsetti del novembre scorso. Promessa mantenuta per conto degli amici veneti, dall’agente delle Fiamme Oro che non ha mancato di fotografarsi con la bandiera postandola su instagram.